Libera a Latina
Sabato 22 marzo, ore 9.00 Latina Si svolgerà a Latina il prossimo 22 marzo la diciannovesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie", promossa dall'associazione Libera e Avviso Pubblico. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte
Mafie: il protocollo sui beni confiscati è un altro passo in avanti
Un altro passo in avanti per la liberazione dei nostri territori dalla presenza sempre più radicata, asfissiante e malevola della criminalità organizzata. Ecco cosa rappresenta il Protocollo d'intesa siglato da Nicola Zingaretti con il sindaco Marino, il Presidente del tribunale Mario Bresciano, il Procuratore
I beni confiscati alle mafie devono essere messi al servizio di welfare e giovani
Salvaguardare l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, farne buon uso al servizio del welfare e dei giovani del nostro territorio. Dunque bonificare i beni confiscati alle mafie per renderli bene comune per il nostro futuro. Questa mattina in Campidoglio ho
Le mafie restituiscono il maltolto
Sabato 1 marzo, ore 9.30 Palazzo Senatorio - Campidoglio Conferenza nazionale "Le mafie restituiscono il maltolto. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati per la legalità, lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale" Sono trascorsi 18 anni dall'entrata in vigore della legge n.109/96 sul
Roma tagliata male
Martedì 4 febbraio, ore 20.30 Teatro Centrale Preneste Via Alberto da Giussano, 58 - Roma
La storia di Debora e Valentina: contro la mafia vince l’ironia
"Non chiamatemi eroina antimafia, non sono una paladina dell'antiracket e neppure un simbolo di chissà quale rivolta morale: sono Debora, una donna che ha sempre fatto il suo lavoro con serietà e sogna una città diversa. Sono normalmente palermitana". Leggi l'articolo
Il protocollo Municipi-DaSud un grande passo per la legalità
Il protocollo siglato tra i Municipi romani e l'associazione daSud è un fendente inferto alle organizzazioni mafiose che si insidiano sul nostro territorio. Con questa intesa, alla quale va il mio plauso e quello dei consiglieri del Gruppo Per il
Lanzetta denuncia: “Lasciata sola contro i boss”
Perché è tornata a fare la farmacista? "Perché non mi sentivo più libera di fare il sindaco". Perché continua a vivere nella Lo cride? "Perché non saprei vivere altrove". Cos'è oggi la sua Calabria? "Una terra lunga lunga e vuota
Tremila bandiere gialle per l’addio a Lea Garofalo
Il pullman da Petilia Policastro è rimasto in Calabria. Poche adesioni, dal paese in provincia di Crotone dove Lea Garofalo nacque 39 anni fa verrà soltanto il sindaco con il gonfalone comunale. Terre da cui Lea invece partì in fuga
Le mani dei clan sulla città pericolo per la democrazia
L’importante operazione che ha portato all'arresto di esponenti della mafia romana che da più di due decenni controllavano il territorio di Ostia attraverso la spartizione delle diverse tipologie di traffici illeciti, è la conferma dell’esistenza di un coacervo di relazioni