Femminicidio, ripartiamo dalle nuove generazioni
"Mai più violenza - Mai più complici", il progetto promosso dalla Consulta femminile regionale per le Pari opportunità conferma che la via intrapresa dalla giunta Zingaretti e dalla sua maggioranza per prevenire e combattere la violenza di genere, è un
Donne salvate
Quando si comincerà a proteggere davvero le vittime finanziando in maniera adeguata i centri anti-violenza che da anni chiedono risorse per le proprie fondamentali attività? Quando si affronterà il problema della presa in carico psicologica degli uomini che maltrattano le
Centri antiviolenza, rischio chiusura
Arriva in parlamento il DL sul femminicidio, dove nemmeno si parla dei luoghi in cui, ogni anno, oltre 14mila donne trovano assistenza psicologica e rifugio se sono vittime di soprusi in famiglia. Eppure molte di queste realtà sono allo stremo
Il femminicidio delle larghissime intese
La storia è lunga, il dibattito tra le femministe complesso e accidentato, fin da quando nel senso comune cominciò a farsi strada l'idea che la violenza contro le donne non era una questione di offesa al pudore o alla morale,in
Una legge necessaria ma non sufficiente
La querela irrevocabile è necessaria a combattere il reato ma non sufficiente a contrastare la persecuzione di chi bracca la vittima come una preda. Occorrono programmi di protezione e un forte coordinamento tra gli uffici in grado di indagare tempestivamente
Il decreto sul femminicidio è solo repressivo, va cambiato
Per Barbara Spinelli, avvocata esperta di femminicidio e consulente Onu, "la logica di questo decreto non è basata sulla tutela dei diritti umani, ma sulla repressione. Le raccomandazioni Onu ci dicono che il principale problema in Italia è, seppur in
Ferite a morte
Domenica 28 luglio, ore 21.30 Festival delle Arti Villa Fogliano 2013 Ferite a Morte di Serena Dandini Le voci delle donne di Latina Regia di Tiziana Battisti Ingresso libero
Rosi, uccisa dall’ex denunciato per stalking
"Ora che mia figlia è morta siete venuti tutti. Ma per due anni no, per due anni di denunce no. E ora mia figlia è morta. L'avete tutti sulla coscienza. Questa non è giustizia, lui avrebbero dovuto rinchiuderlo". La madre
In aula mozione sul femminicidio ma nei corridoi si offendono le donne
Non intende rivelare il nome neanche sotto tortura. Ma tacere, silenziare la rabbia per non dire lo schifo provocato da quelle parole agghiaccianti ascltate nei corridoi della Piasana, no, quello non poteva farlo. Leggi l'articolo (da zeroviolenzadonne.it)
Regione Lazio: un primo passo per il contrasto della violenza di genere
L’approvazione della mozione contro il femminicidio da me presentata e sottoscritta dalle consigliere del gruppo “Per il Lazio” e dai presidenti delle commissioni sanità (Rodolfo Lena) cultura (Eugenio Patanè) e sicurezza (Baldassare Favara), dimostra un grande senso di responsabilità da