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17 Feb, 2014

La legge contro la violenza sulle donne ad un passo dal voto finale

Con l’approvazione definitiva della proposta di Legge 33 oggi passata in V Commissione, si chiude un primo importante e delicato ciclo di lavoro del Consiglio regionale contro la violenza sulle donne.

Un impegno della Giunta Zingaretti, che ha visto la Commissione Cultura  lavorare in modo serrato per elaborare un testo complesso e condiviso che tenesse dentro tutte le richieste e i suggerimenti delle realtà ed istanze già presenti sul territorio.  Il testo licenziato – per il quale garantirò il massimo impegno affinché arrivi in tempi serrati in Consiglio regionale – mira infatti a potenziare la rete dei servizi territoriale.

Dai centri antiviolenza, alle case rifugio a sostegno delle vittime di violenza, introducendo anche nuove forme di intervento come le case di semiautonomia e i percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. Questa legge mi rende orgogliosa perché è una legge innovativa e moderna, che si pone l’obiettivo di contrastare della violenza sulle donne attraverso una serie d’interventi di natura diversa da quelli culturale ed educativi.

Le scuole della nostra Regione saranno perciò parte attiva e snodi insostituibili per le campagne di educazione di genere e di contrasto della violenza degli uomini contro le donne. La legge 33 sarà finanziata con un milione di euro per tre anni: un finanziamento che è quattro volte quello di 250.000 euro previsto dal passato bilancio.

E queste risorse non si esauriranno ma andranno a costituire un fondo ad hoc che si aggiungerà ad altri stanziamenti già esistenti in materia.

06 Feb, 2014

Inaugurato lo sportello antiviolenza all’ospedale Grassi di Ostia

Un utile contributo per il contrasto alla violenza di genere, uno sportello di aiuto e orientamento anche per fornire indicazioni e numeri sull’entità del fenomeno in un territorio già duramente attraversato dalla violenza contro le donne, come conferma il drammatico caso della ragazza di Casal Bernocchi, ridotta in coma dal suo ex compagno.

Lo sportello antiviolenza dell’Ospedale Grassi di Ostia, inaugurato oggi ufficialmente, sarà gestito dall’associazione Differenza donna, le cui operatrici saranno presenti all’interno del Grassi tre volte alla settimana. Per il contrasto della violenza di genere è necessaria un’azione coordinata e multipla che tocchi tutti i differenti ambiti. Da quello legale, giudiziario, culturale, sociale, sanitario e legislativo.

Per questo in Consiglio regionale lavorando in modo serrato e continuo siamo riusciti, anche attraverso l’impegno concreto di tutti i consiglieri della V commissione, a licenziare il testo base della legge 33 per il contrasto della violenza sulle donne. Credo però che, anche in considerazione della vastità e frammentazione del territorio del decimo municipio, sia indubbia e assolutamente da sostenere la necessità di avviare esperienze come questo sportello in tutte le strutture socio-sanitarie pubbliche, come presidi territoriali e insostituibili punti di riferimento per l’emersione del fenomeno della violenza domestica.

21 Gen, 2014

Violenza donne: una legge all’avanguardia che migliora la nostra Regione

La V Commissione Cultura in Consiglio regionale dopo un iter serrato e denso di confronto ha licenziato oggi il progetto di legge 33 contro la violenza sulle donne. Una proposta all’avanguardia che definisce le norme per la creazione di una rete regionale contro la violenza di genere, prevedendo interventi integrati per il contrasto e le prevenzione di ogni forma di violenza.

Questa proposta di legge è innovativa anche perché è il risultato del confronto e dell’ascolto messo in atto dall’intera Commissione di decine di associazioni di donne e dei centri antiviolenza.  Anche per questo ne è scaturita una proposta concreta, che ha saputo allo stesso tempo fare proprie le ottime leggi già esistenti nella nostra Regione sulla materia e amplificare le richieste e i suggerimenti elaborati dalle donne impegnate sul territorio della nostra Regione, fino a dar vita a un testo unico contro il femminicidio.

Quello che oggi abbiamo licenziato e che ora attende il parere della Commissione Bilancio prima di andare in aula è un testo che  fornisce  strumenti concreti per promuovere interventi  capaci di  diffondere  la cultura del rispetto e della libertà delle donne: la scuola e l’attenzione a una cultura del rispetto tra uomo e donna, la formazione degli operatori, l’introduzione di elementi innovativi quali le case della semiautonomia e i progetti sui sex-offenders sono alcune delle principali norme approvate.

Nel disegno di legge è prevista poi l’istituzione di una cabina di regia, presso la Presidenza della Giunta regionale – che avrà il compito di predisporre un piano regionale, promuovendo l’attivazione di una rete tra istituzioni e associazioni. Un passaggio importante per  coordinare gli interventi che riguarderanno la violenza contro le donne e il sostegno alle  vittime e ai loro figli.

Il Piano triennale di lavori previsto dalla Legge 33 avrà come obiettivi oltre l’individuazione degli interventi, la definizione di criteri per la sperimentazione di servizi  introducendo modelli gestionali innovativi  che tengano insieme politiche sociali, sociosanitarie e quelle culturali.

Infine, un importante strumento contenuto nella legge è l’istituzione dell’”Osservatorio sulle pari opportunità  e la violenza di genere” che si occuperà anche del monitoraggio dell’applicazione delle politiche di genere con particolare attenzione al mondo del lavoro valutando l’impatto dell’efficacia degli interventi regionali. Fondamentale – tengo a precisarlo – sarà proseguire nello sforzo e nell’impegno già dimostrato dalla Giunta Zingaretti e da questa maggioranza nel destinare risorse vere e adeguate a sostegno del contrasto alla violenza di genere.

07 Gen, 2014

“La tecnologia non basta, partiamo dall’educazione”

“È uno strumento che permette di capire se le persone che hanno subito atti di violenza saranno sottoposti ad un’escalation oppure se si tratta di un atto che non verrà seguito da altri”, racconta Cecilia Guerra. Si tratta di creare un protocollo per la valutazione del rischio valido in tutta Italia e per ogni soggetto che verrà a contatto con chi ha subito violenze, si basa su alcuni parametri della violenza fisica subita ma anche da alcune caratteristiche dell’aggressore, come la dipendenza da droghe o alcol.
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26 Nov, 2013

“Io, sfregiata, non ho più paura”

Ho detto mille volte che volersi bene è la cosa più importante. Ma so per esperienza che non è scontato. E mai mi permetterei di giudicare le donne che hanno paura, che sono paralizzate dalla paura e che non reagiscono. Le capisco profondamente, so bene che dall’esterno sembra un’assurdità non ribellarsi. So fin troppo bene che si arriva a credere di essere sempre nel torto invece che di subire un torto. Ma proprio perché lo so mi è anche chiaro che nel labirinto della violenza c’è sempre una via d’uscita. Sempre.
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25 Nov, 2013

Violenza contro le donne? A che punto le leggi?

Giovedì 5 dicembre, ore 17.00
Sala Consiliare
Via 4 novembre
Ciampino

PROGRAMMA

Saluto agli ospiti: Anna Rita FRAIOLI,  Assessore alle Pari Opportunità,
Apertura dei lavori: Maria TAGLIENTE,  Presidente della Consulta Pari Opportunità

PRESENTAZIONE

della proposta di legge regionale per la creazione della rete contro la violenza di genere e per l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulle pari opportunità a cura di:

•    SIMONE LUPI
•    MARTA  BONAFONI

TAVOLA ROTONDA

•    Comando Polizia Municipale del Comune di Ciampino
•    Comando Stazione Carabinieri di Ciampino
•    Direzione ASL di Ciampino
•    Direzione Servizi Sociali del Comune di Ciampino
•    Associazione D.I.R.E. Coord. Centri Antiviolenza
•    Convenzione NO MORE
•    CGIL CISL UIL territoriali
•    Associazione Lions di Ciampino

MODERATORE
Nadia Angelucci – Noi Donne

CHIUSURA  LAVORI
Carlo Verini – Sindaco di Ciampino

25 Nov, 2013

La nostra legge contro la violenza sulle donne sarà all’avanguardia

Stiamo procedendo in un percorso partecipato e condiviso in Commissione Cultura e Pari opportunità per arrivare nelle prossime settimane, quindi entro il primo anno di legislatura, a licenziare la proposta di legge contro la violenza sulle donne. Martedì porteremo a termine le audizioni che nell’ultimo mese hanno coinvolto piú di cento associazioni di donne, le case e i centri antiviolenza.

Realtà presenti sul nostro territorio in modo disomogeneo che negli ultimi anni hanno supplito ad una mancanza cronica di attenzione, strutture e risorse. Gruppi di donne, molte volte volontarie, che con pochissime  risorse economiche hanno garantito  l’esistenza di una ‘rete informale’ in grado di dare supporto concreto alle donne colpite dalla violenza di genere. E sono proprio queste realtà associative che stiamo ascoltando con particolare attenzione per scrivere insieme emendamenti alla legge.

La fase successiva sarà l’esame articolato del testo per arrivare ad una norma che possa agire a 360 gradi e diventare avanguardia normativa in Italia per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Uno strumento legislativo importantissimo, obiettivo prioritario della Giunta Zingaretti, che darà luogo a una Rete regionale di contrasto alla violenza in una logica di politiche integrate e dal basso.

Questa legge, inoltre, sarà importante anche per la tutela dei minori: infatti abbiamo inserito tra gli articoli quello specifico sulla ‘violenza assistita’, che colpisce i figli delle coppie in cui il padre esercita violenza sulla madre all’interno della famiglia. Oltre alle importanti iniziative messe oggi in campo dalle istituzioni e dal vasto arcipelago di associazioni di donne in occasione della ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, credo sia prioritario, al di la delle scadenze simboliche, lavorare per combattere la violenza di genere a cominciare da una legge nuova che affermi in via definitiva come quello della violenza contro le donne sia un tema innanzitutto politico, sociale e culturale al quale non è più possibile rispondere solo con provvedimenti securitari ed emergenziali.

25 Nov, 2013

E te lo voglio di’ che so’ stato io

Mercoledì 4 dicembre, ore 21.00
Sala Petrassi
Auditorium – Parco della Musica
Roma

telovogliodi

Il Fiocco Bianco, simbolo della campagna mondiale attiva dal 1991, rappresenta un impegno personale degli uomini a non commettere mai violenza sulle donne, a non tollerarla, a non rimanere in silenzio davanti ad essa. Il 4 dicembre un fiocco bianco verrà distribuito a tutti i partecipanti alla serata evento, un concerto-reading in cui artiste e artisti con le loro canzoni, video e racconti, ci guideranno dentro la complessità delle relazioni umane, emotive, affettive, amorose. Storie di uomini che hanno fatto o stanno facendo un percorso di cambiamento, storie di violenza ma anche di riscatto.

L’evento sarà a sostegno della realizzazione del primo Centro Ascolto per uomini Maltrattanti (CAM) di Roma e del Lazio. Il CAM è un servizio che offre un intervento psicologico strutturato per uomini maltrattanti per prevenire e ridurre il rischio di violenza, un servizio integrato con tutti gli altri esistenti (istituzioni, centri antiviolenza, tribunali, ecc).

La serata, che gode del Patrocinio della Presidenza del Senato, aprirà con Lella di Edoardo De Angelis, celeberrimo brano ispirato alla cronaca nera. Seguirà un omaggio ai ragazzi del film “BlackOut”, il lungometraggio sulla violenza sessuale di gruppo ideato e realizzato da un cast di adolescenti, con la partecipazione di Neri Marcorè.

I sostenitori dell’iniziativa sono: CAM di Firenze, il primo centro di ascolto in Italia dedicato agli uomini maltrattanti; Helikonia · Indi Edizioni e Produzioni Musicali; Un Taglio solidale di RiccioCapriccio  eco-parrucchieri in Roma, una pratica concreta di solidarietà tra donne e uomini; Casetta Rossa, bene comune – Roma; Be Free, cooperativa sociale contro tratta, violenza e discriminazioni ; SCUP! sport e cultura popolare Roma; Associazione Maschile Plurale, associazione nazionale di uomini impegnata contro la violenza alle donne; Serpica Naro, iniziative e ricerca sociale su proprietà intellettuale, soggettività nelle industrie creative, lavoro e precarietà nella moda; Comune-info, media partner, portale di informazione indipendente e solidale. Si ringraziano sentitamente tutti gli artisti partecipanti.

Artisti e artiste raccontano la violenza dell’uomo sulla donna: per conoscere, per cambiare, per fermarla!

Giulia Ananìa
Simone Avincola
Ernesto Bassignano
Mario Castelnuovo
Gaja Cenciarelli
Roberto Ciufoli
Gabriele Corsi (Trio Medusa)
Claudia D’Angelo
Edoardo De Angelis
Rosario Di Bella
Elena Di Cioccio
Grazia Di Michele
Stelio Gicca Palli
Carmen Iovine
Alberto Lombardi
Neri Marcoré
Amedeo Minghi
Bianca Nappi
Nadia Perciabosco
Giulia Pratelli
Valerio Rodelli
Simone Salza
Marco Testoni
Sora Cesira

25 Nov, 2013

Basta con gli stereotipi: la lotta alla violenza comincia così

Quando si dice educazione subito si pensa alla scuola, meno alla famiglia e meno che mai alla società intera. No, non è facile da comprendere né da praticare la lotta agli stereotipi a cominciare da noi adulti quando tutto rema contro e anche la donna pestata, in modo sottile, lo è diventato uno stereotipo. E sono stereotipi immensi la debolezza femminile e la forza maschile.
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