Coltiviamo diritti
Sabato il 28 maggio 2016, ore 10 Monk - Via Giuseppe Mirri, 35 Roma La giornata che vi proponiamo è finalizzata a progettare in maniera condivisa e partecipata “Coltiviamo diritti. Campagna nazionale per la legalità e la dignità del lavoro in agricoltura”. Sono state
Le arance indigeste alle ‘ndrine
Le "arance no 'ndrangheta" danno fastidio eccome. Te ne accorgi camminando tra le macerie di un capannone adibito a ricovero delle attrezzature agricole. I soliti noti, nottetempo, e mentre dal cielo cadeva tanta acqua come in un anno, hanno appiccato il
Il Lazio in prima fila per il contrasto al caporalato
Le campagne del Lazio conoscono molto bene questo triste fenomeno, fatto di precarietà, insicurezza e sfruttamento. Per questo la Regione sia in prima fila nella lotta al caporalato e faccia squadra con le aziende sane e con i lavoratori per
Dal lavoro nero, al lavoro vero
Venerdì 27 novembre, ore 9.30 Hotel Cicerone Via Cicerone 55/c - Roma
Caporalato, pronta una legge per l’emersione del lavoro nero in agricoltura nel Lazio
Un bracciante afgano di 36 anni precipitato durante la raccolta delle olive ad Albano e ora ricoverato con un pesante trauma cranico, un operaio romeno di Velletri arrivato in ospedale con una mano quasi tranciata di netto da una motosega.
Contrastare il caporalato tra prevenzione e repressione
Mercoledì 18 novembre, 10.00-13-00 Sala Aldo Moro Montecitorio
Puglia, nei campi 40mila donne in nero
Si allunga la schiera dei braccianti morti per il duro lavoro nelle campagne di Puglia e Basilicata. [
Dalla vigna al cimitero: Paola, morta per 27 euro
Nessuna indagine né proteste per il decesso avvenuto in silenzio il 13 luglio. Per Paola Clemente non c'è stata alcuna indagine. Né un'autopsia. [
Cibo criminale la mafia e i nuovi servi della gleba
Don Luigi Ciotti e Stefano Rodotà dialogano su un'industria nascosta con un giro d'affari di 15 miliardi. [
Sfruttati a tempo indeterminato
In Europa e non solo, indipendentemente dalla crisi, spesso assunta a paravento per politiche discriminatorie, una parte non residuale della produzione, soprattutto agricola, è retta da schiavi al servizio di padroni. Sembra un'affermazione ideologica. Il senso di quanto affermato merita