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15 Mag, 2016

Bella giornata al lago Ex Snia

Appena entrata alle 10 di questa mattina l’incontro più numeroso: una mamma germano con dietro a scappare frenetici almeno una decina di piccoletti.

Poi la competenza delle guide, l’entusiasmo dei naturalisti e la cura del comitato e della gente del quartiere, che ci aiuta a procedere dritti verso l’istituzione del Monumento Naturale del Lago Exsnia.

Un grazie particolare alla Direzione Parchi della Regione Lazio, al grande Vito Consoli, all’assessore Mauro Buschini che ha dimostrato sensibilità e interesse sin da subito per una buona causa!

14 Mag, 2016

Aborto, troppi obiettori. E a Roma il San Camillo assume solo chi applica la 194

Paola Rosa Adragna, La Repubblica

Due nuovi ginecologi non obiettori varcheranno la soglia dell’ospedale San Camillo di Roma. La Regione Lazio ha indetto un concorso specifico per assumere due medici dirigenti di Ostetricia e Ginecologia che applichino la legge 194 sul diritto all’interruzione volontaria di gravidanza e il primo ha già preso servizio. Per la prima volta in Italia un ospedale mette a bando due posizioni “blindate”, per tutelare il servizio e garantire alle donne il rispetto del proprio diritto di scelta.

Il caso
“Nel Lazio – spiega il presidente della Regione Nicola Zingaretti – è stata compiuta una vera e propria rivoluzione. Tenendo conto del numero sempre in aumento degli obiettori di coscienza, ma soprattutto per contrastare la piaga dell’aborto clandestino, abbiamo operato in questi anni per garantire alle donne il diritto di interrompere la gravidanza senza nessun pericolo per la loro salute”. Malgrado la legge sia entrata in vigore nel 1978 e sia stata confermata da due referendum popolari, tuttora esistono problematiche nella sua applicazione.

I dati
Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute 7 medici su 10 sono obiettori e l’interruzione volontaria di gravidanza è praticata nel 60% delle strutture. Ma associazioni come Laiga (Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194/78) o Vita di Donna denunciano una realtà diversa. La stessa che ha portato il Consiglio d’Europa ad accusare l’Italia di discriminare medici e operatori che non hanno optato per l’obiezione di coscienza.

Per esempio nelle 16 strutture laziali che forniscono il servizio IVG – solo 5 delle quali eseguono anche aborti terapeutici – i medici non obiettori compiono in media 4 interruzioni a settimana a testa, contro una media nazionale dell’1,6. Senza contare che le donne che scelgono di abortire si imbattono in liste d’attesa che vanno dagli 8 ai 20 giorni se l’interruzione è di tipo chirurgico.

La pillola Ru486
L’aborto farmacologico ancora fatica a prendere piede, nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità lo indichi come metodo da preferire entro le 9 settimane di gravidanza. A parte il San Camillo, che da gennaio di quest’anno ha effettuato 216 IVG tramite la pillola Ru486, la media nelle altre 8 strutture è di circa 35. “E pensare che in Francia – spiega la dottoressa Giovanna Scassellati, responsabile del Day Hospital-Day Surgery 194 del San Camillo – è un metodo molto diffuso. Il farmaco viene somministrato dal medico di base, sotto la supervisione dell’ospedale”. E i vantaggi sono tanti: per la donna, che non deve sottoporsi a un intervento, e per i medici, che vedono diminuire il flusso di pazienti.

L’assunzione di due nuovi medici non obiettori si inserisce in un quadro di miglioramento delle condizioni di lavoro della categoria, ma soprattutto in un percorso di tutela sempre maggiore della donna e del suo diritto di scelta, sancito dalla 194. “Interrompere una gravidanza è un evento difficile per qualsiasi donna – conclude Zingaretti – e le istituzioni hanno il dovere di garantire la giusta assistenza”.

12 Mag, 2016

L’emergenza abitativa non si risolve con le cariche

C’è un grande tema a Roma, quello della casa, che non è più rinviabile ma che necessita di una particolare attenzione. La risposta non può essere quella di oggi, non possono essere le cariche contro i manifestanti, perché capaci solo di inasprire il conflitto sociale senza fornire risposte a chi chiede dignità e giustizia sociale. La delibera regionale è stato un primo passo importante per affrontare il tema dell’emergenza abitativa, ma di fatto non può essere l’unico. Anche il Comune deve fare la sua parte, che non può essere certo quella di chi carica e spara lacrimogeni contro i manifestanti. Un pessimo finale di partita per il commissario Tronca.

12 Mag, 2016

Il nuovo confine del diritto d’amare

Michela Marzano, La Repubblica

Dopo trent’anni di attese, silenzi, smarrimenti e voltafaccia, anche in Italia, oggi, abbiamo finalmente una legge sulle unioni civili. Colmando così un incomprensibile vuoto normativo.
Un vuoto normativo che aveva per troppo tempo impedito al nostro Paese di accompagnare la vita delle persone omosessuali verso un orizzonte di libertà, dignità e uguaglianza.

11 Mag, 2016

Unioni civili, senza dubbio un passo avanti da festeggiare

L’approvazione della legge per le Unioni Civili in Italia è sicuramente un provvedimento importante e necessario – anche se atteso da troppo tempo che va nella direzione del riconoscimento di uguali diritti per tutte le coppie.

Purtroppo l’impianto originale della proposta Cirinnà esce stravolto dall’esame del Parlamento e manca di un pezzo fondamentale come quello della possibilità per le coppie formate da persone omosessuali di sposarsi e di avere gli stessi diritti in materia di adozione.

Ora è necessario non fermarsi ma proseguire su questa strada con i decreti attuativi e i regolamenti che permettano una piena applicazione della legge, perseguendo il fine ultimo che è quello della piena uguaglianza per le persone omosessuali.

11 Mag, 2016

“Stop al cemento entro il 2050”. Ma la riforma scontenta tutti

Monica Rubino, La Repubblica

Sette metri quadrati di terra fertile persi al secondo, 80mila ettari consumati dal 2012 a oggi, un’estensione pari a otto volte Parigi. I dai allarmanti dell’ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore di ricerca ambientale) dimostrano che il nostro Paese ha un livello di consumo di suolo tra i più alti in Europa, nonostante le caratteristiche orografiche del territorio e l’elevato rischio idrogeologico.

10 Mag, 2016

“Torno subito” successo della buona politica

Una folla da concerto rock. Più di quattromila partecipanti, ‪‎ragazze‬ e‪ ‎ragazzi‬ dai 18 ai 35 anni pronti a partire per mettere insieme competenze, passioni, studio e possibilità lavorative, gli stand delle aziende a dare informazioni e costruire occasioni.

L’edizione di quest’anno del progetto ‪#‎TornoSubito‬ costruito dall’assessorato Diritto allo Studio, Formazione e Ricerca della Regione Lazio prosegue il suo percorso e rilancia sui numeri e sulle opportunità legate alle nuove generazioni, alla costruzione di futuro, a un’idea di Europa inclusiva e aperta, a un investimento contro la crisi sui nostri territori.

Una politica che vuole tornare utile, efficace e capace di visione dovrebbe saper cogliere e moltiplicare occasioni come queste.