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02 Nov, 2017

Sociale, dalla Regione 5,5 milioni di euro contro le disuguaglianze

Ancora un Bando per chi è più in difficoltà e per dare speranza al futuro di tante persone, quello presentato oggi dal Presidente Zingaretti e dall’Assessora Visini.

Non lasciare nessuno da solo e organizzare la rete del sociale, che nel Lazio aveva sofferto negli anni passati, è stato il grande lavoro svolto in questi anni dalla nostra amministrazione. Un passo avanti che oggi consegna 45 progetti e 77 servizi, per un totale di 5,5 milioni di euro solo per questa seconda edizione, e una rete capillare organizzata per usare al meglio le risorse a disposizione sui territori.

Associazioni, fondazioni, volontariato, imprese e cooperative le realtà destinatarie del bando, quelle che nel corso del tempo hanno mantenuto con passione e responsabilità un protagonismo da valorizzare e sostenere. E’ anche e forse soprattutto in questo modo che si può contrastare ogni forma di intolleranza e di odio verso gli ultimi, per ricostruire invece il senso di comunità di cui ha bisogno il Paese.

Dalla Regione Lazio,ancora una volta, un esempio virtuoso di governo.

02 Nov, 2017

La scuola di razzismo nella sede di Forza Nuova a Roma: “Picchiate i bengalesi”

Federica Angeli e Giuseppe Scarpa, La Repubblica

Minorenni a scuola di razzismo e indottrinati all’odio nella sede di Forza Nuova di via Amulio nella Capitale. Si possono sintetizzare così le 352 pagine dell’informativa dei carabinieri del Ros che hanno portato la procura di Roma a chiedere il rinvio a giudizio per il prossimo gennaio per “incitamento all’odio razziale” di diversi esponenti del movimento neofascista.

Quello che raccontano le carte allegate al fascicolo firmato dal pm Sergio Colaiocco dà uno spaccato di quanto il movimento di estrema destra punti tutto sui giovani. “A me la cosa che interessa di più so’ i ragazzini, i ragazzini “, dice uno dei leader della sede storica romana di Forza Nuova. Giovani reclute da crescere nell’odio e che sfuggono all’educazione di madri e padri, cambiano umore, si fidano ciecamente dei dettami dei leader del movimento. Ci sono i genitori di alcuni ragazzini che frequentano la sezione del partito che chiamano disperati i responsabili del movimento: “Noi non esistiamo più – dice il padre di un 17enne in una conversazione intercettata dai carabinieri nel 2014 – Esistono solo il partito e i capoccioni del partito, noi genitori non contiamo un c…”. Il figlio ha incassato due denunce per affissioni abusive di cartelloni di Fn. E si lamenta col responsabile: “Sarà il caso di non utilizzare più i minori per queste cose? È la seconda denuncia nel giro di dieci giorni”. Lo esorta, poi, a insegnare loro ai ragazzi come comportarsi “perché tanto mio figlio, se io gli dico di non andare a fare le affissioni, da una parte gli entra dall’altra parte gli esce (…) perché secondo loro esistete solo voi”.

Non solo affissioni e volantinaggio ma anche pestaggi. I militari del Raggruppamento operativo speciale hanno anche raccolto la testimonianza di un altro padre che aveva scoperto che suo figlio diciassettenne aveva partecipato a un “Bangla tour” (così è stato battezzato il pestaggio di cittadini bengalesi). L’uomo ha spiegato agli investigatori di aver deciso di mandare “il suo ragazzo” sul lettino di uno psicologo “perché era necessario ricorrere a cure specialistiche per gestire gli scatti d’ira e l’odio sviluppato ” nei mesi in cui aveva frequentato la sezione.

E infatti i militari scrivono che “proprio l’indottrinamento nei confronti dei minori, a cui i capi (di Forza Nuova, ndr) puntano in maniera particolare, è risultato profondo”. Nelle carte si legge che all’interno della sezione di Fn in via Amulio si insegna “l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi, nonché il ricorso alla violenza come mezzo di risoluzione delle controversie “. I bengalesi sarebbero le vittime prescelte dei pestaggi da parte dei ragazzi dell’estrema destra, come documentato nel 2013 da un’inchiesta di Repubblica da cui è nata l’indagine della magistratura durata due anni che oggi chiede di mandare a giudizio molti estremisti di destra. Tant’è che diversi cittadini del Bangladesh sentiti dai carabinieri hanno rappresentato il terrore di frequentare le vie intorno alla sede del movimento neofascista nel quartiere Tuscolano: “Frequenti le aggressioni – annotano i Ros – nei confronti di cittadini bengalesi, tanto che alcuni degli escussi hanno affermato addirittura di evitare di frequentare quella zona (intorno alla sede di Fn, ndr) proprio per il timore di incappare nelle aggressioni “.

Dal 2011 al 2014, ricostruiscono gli investigatori, 59 cittadini bengalesi sono stati medicati per aggressioni fisiche al pronto soccorso del Vannini, l’ospedale che si trova ad appena un paio di chilometri dalla sede di Fn di via Amulio. Gli inquirenti hanno selezionato venti vittime di pestaggi e molti di loro hanno spiegato “di aver subito aggressioni prive di apparenti motivi ad opera di italiani, riuniti in gruppi, aggressioni caratterizzate da particolare violenza anche ricorrendo all’uso di bastoni”.

La pericolosità dell’indottrinamento di giovanissimi è tracciata in modo netto nell’informativa con cui si chiede il rinvio a giudizio di diversi esponenti di Forza Nuova. Quanto raccolto dai militari del Ros infatti, si legge nelle carte, “evidenzia come l’attenzione del gruppo si concentrino sull’attività di indottrinamento dei giovani sin dall’età adolescenziale, al fine di meglio coinvolgerli in una devota condivisione di intenti
dettati dal movimento e ai quali ispirare la propria militanza e la propria vita”. Meglio se non maggiorenni.

Ancora. “Tale capacità di trasportare i minori in un contesto caratterizzato da dettami rigidi e intriso di odio e razzismo – sottolineano gli inquirenti nell’informativa – evidenzia la portata reale della pericolosità di un gruppo che riesce così a radicarsi negli aderenti sia da un punto di vista ideologico che comportamentale”.

01 Nov, 2017

Consiglio Regionale

Martedì 5 dicembre 2017, ore 11

All’ordine del giorno figurano i seguenti punti, come integrati (pdc 76 e pl 320) dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari del 29 novembre 2017:

– testo unificato “Disposizioni per favorire la mobilità nuova” delle proposte di legge nn. 190 e 192 del 2014;
– proposta di legge n. 398 del 20.09.2017, “Modifiche all’art. 4 della LR 32/1998 (Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco) e ss.mm.”;
– proposta di legge n. 343 del 22.09.2016, “Disposizioni relative al turismo equestre, ai centri ippici, all’ippoterapia e all’attività assistita con gli equidi;
proposta di deliberazione consiliare n. 76 del 19 dicembre 2016 (di iniziativa della Giunta): “Legge regionale 21 luglio 2003, n. 20 (Disciplina per la promozione e il sostegno della cooperazione). Articolo 4 ‘Piano triennale per la cooperazione’. Approvazione – Annualità’ 2016/2018;
– proposta di legge regionale n. 320 del giorno 9 marzo 2016, di iniziativa dei consiglieri Fichera, Lupi, Fardelli, Lena e Abbruzzese: “Modifiche alla legge regionale 6 dicembre 2004, n. 17 (Disciplina organica in materia di cave e torbiere e modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 ‘Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo’ e successive modifiche)”.

31 Ott, 2017

Ostia, dal M5S a CasaPound: il clan Spada cambia cavallo

Marco Franchi, Il Fatto Quotidiano

CasaPound continua a marciare su Ostia. A pochi giorni dal voto nel X Municipio di Roma il partito di estrema destra continua la propria campagna elettorale. sul litorale romano. “Siamo già al 10 per cento, ” ha affermato il candidato Luca Marsella. E anche oggi saranno in piazza: “Saremo a Nuova Ostia per una manifestazione che abbiamo organizzato insieme ai residenti contro gli sfratti e l’abbandono al degrado del quartiere popolare”.

30 Ott, 2017

Mafie e giornalismo: rafforzare sistema e lotta alla precarietà

Occorre rafforzare il sistema, creare le condizioni affinchè vi sia sicurezza e quindi rimuovere tutti gli elementi di precarietà, anche e soprattutto economico-lavorativa, che indeboliscono l’intero settore ed espongono a maggiore ricattabilità i giornalisti.

I dati di “Allarme Roma. Dossier sulle​ ​minacce​ ​e​ ​gli​ ​attacchi​ ​ai​ ​giornalisti​ ​che​ ​operano​ ​nel​ ​Lazio​ ​e​ ​nella​ ​Capitale” stilato dall’associazione Ossigeno per l’Informazione ci dicono che c’è un aumento molto preoccupante delle intimidazioni, con picchi nella Capitale fino al 30% in più nel 2017.

Un allarme che le istituzioni hanno il dovere di registrare per agire, mettendo in campo in primis nei media un massiccio rafforzamento dei contenuti legati alla legalità e all’antimafia, ma anche e parallelamente una formazione che parta dalle scuole per poter incidere sul piano culturale.

In ultimo è anche molto importante il ruolo delle Istituzioni durante i processi, auspicando che la Regione Lazio si costituisca sempre parte civile a fianco dei giornalisti. Una battaglia come questa si vince solo con un gioco di squadra che non lascia indietro nessuno.

30 Ott, 2017

Il rosso e i Neri

Rubrica n.7 in diretta su #RadioPopolare

Il rosso del tramonto clamoroso che ha acceso Milano ieri sera, accanto al rosso delle fiamme in #ValSusa: tanto vento e pochi mezzi per affrontarle.

Si apre oggi la settimana che porterà alle elezioni in #Sicilia e ad #Ostia.
Mentre nel week-end Renzi ha tentato di dare un senso al Rosatellum non convincendo Mdp a sinistra e scontentando Emma Bonino coi suoi richiami antieuropei, a Ostia ieri è arrivato un endorsement esplicito ed inquietante: il signor Roberto Spada appoggia i fascisti del Terzo Millennio di #Casapound.

Intanto i neri di #ForzaNuova, a proposito di fascisti, promettono (‘nartravorta) di marciare sulla Capitale il 4 novembre, a Latina braccia tese durante la lettura dei brani del Diario di #AnnaFrank e al San Camillo in codice rosso il giovane di colore sfigurato dai razzisti in pieno centro a Roma.

Per chiudere una buona notizia, ogni tanto… Camila e Adriana spose e conviventi nel carcere di Rebibbia. Chissà che per una volta non siano i diritti #lgbtqi a dettare la strada per i diritti di tutti e tutte! Alla voce “affettività in carcere” ci sono intere pagine del diritto ancora da scrivere.

Ps la mia rubrica torna come sempre lunedì prossimo alle 7.50 in diretta su www.radiopopolare.it

Qui trovate il podcast: http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-3010/

29 Ott, 2017

#costruireilfuturo

Sabato 2 dicembre 2017, ore 9.30
Grand Hotel De La Minerve

Il contest “Il contributo dei giovani nell’innovazione della società: tutti pronti al futuro?” si concluderà a Roma il 2 dicembre 2017, presso il Grand Hotel De La Minerve, con un evento che vedrà la partecipazione dei 5 team finalisti e della Giuria, oltre a giornalisti, psicologi, operatori di consultorio ed esperti di settore che, attraverso una tavola rotonda, si confronteranno sui temi che legano i giovani e la loro partecipazione alla costruzione di un nuovo futuro.

Nel corso della giornata, i 5 team finalisti presenteranno pubblicamente la loro idea a cui seguirà un momento di confronto e dibattito.

L’evento si concluderà con la votazione da parte della Giuria che decreterà l’idea vincitrice e assegnerà il premio finale del valore di 2.500 €.

AGENDA

09.30 Registrazione
10.00 Benvenuto
10.10 Tavola rotonda
11.30 Gara di idee
12.00 Coffee break
12.30 Premiazione

TAVOLA ROTONDA

Introduce e Modera
Simona LANZONI
Vice Presidente e Responsabile dei Programmi per la Fondazione Pangea Onlus

Marta BONAFONI
Consigliera Regione Lazio

Marella BURZA
Presidente Confindustria Giovani Calabria

Gian Maria FARA
Presidente Eurispes

Flavia MARZANO
Assessora Roma Semplice e tra le deleghe anche quella alle Politiche di genere

Fabrizio PETRI
Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani

Stefania TUCCI
Dottoressa specialista in ostetricia e ginecologia, AIED Roma

Stelio VERZERA
Cofondatore Cocoon Projects e Innovation Coach