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24 Mar, 2014

Fosse Ardeatine: Episodio da ricordare ogni giorno, in difesa della democrazia

A settanta anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine è doveroso e importante ricordare cosa ha rappresentato quell’episodio per la città di Roma e per tutto il nostro Paese.

E lo è ancor di più oggi, in una giornata in cui, mentre noi tutti celebriamo la sconfitta del nazifascismo e l’affermazione dei principi di libertà e democrazia oltralpe, in un Paese a noi molto vicino come la Francia, si registra la forte e nefasta affermazione di un partito di estrema destra e nazionalista come quello di Marine Le Pen.

La morte dei 335 innocenti alle Fosse Ardeatine è stato un tributo grandissimo alla democrazia, che va ricordato ogni giorno perché è l’unico modo per affermare quotidianamente i valori e le idee di libertà per cui quegli uomini sono stati trucidati.

24 Mar, 2014

Rom, la “svolta” di Marino

L’Associazione 21 Luglio è stata, in questi mesi, una vera e propria spina nel fianco per il primo cittadino della Capitale, Ignazio Marino: il medico prestato alla politica, infatti, è stato più volte accusato di violare le garanzie più elementari delle persone rom e sinte. Cosa che non deve aver fatto piacere a un uomo conosciuto proprio per la sua sensibilità al tema dei diritti civili delle minoranze.

Per il gruppo animato da Carlo Stasolla, però, i ripetuti sgomberi dei campi (diciassette da Settembre ad oggi, con una media di uno ogni quindici giorni) sono stati effettuati violando le normative internazionali in materia di diritto all’abitare. E la struttura di accoglienza per rom e sinti di Via Visso, progettata dalla passata amministrazione ma mantenuta in vita dalla giunta Marino, rappresenta – sempre secondo la “21 Luglio” – una forma di segregazione abitativa: un luogo riservato ad un solo gruppo etnico, per di più sprovvisto degli standard minimi di abitabilità e di sicurezza. Le accuse mosse dall’associazione alla Giunta Marino, insomma, sono tutt’altro che tenere.

E’ per questi motivi che l’incontro tenutosi Sabato pomeriggio al Campidoglio rappresenta, o può rappresentare, una svolta nelle politiche capitoline in materia di rom. Già, perché il Sindaco ha deciso di parlare faccia a faccia con i suoi “contestatori”, di ascoltarne le ragioni e di capire il loro punto di vista.

Alla Sala delle Bandiere, Sabato, c’erano proprio tutti. Ignazio Marino era accompagnato dal vicesindaco Luigi Neri, dal Comandante della Polizia Municipale e da diversi consiglieri comunali. Dal canto suo, la delegazione della 21 Luglio era composta dai dirigenti dell’associazione, ma anche da un nutrito drappello di rom provenienti dai principali campi della città, nonché da esperti del settore: architetti, urbanisti, sociologi, studiosi di “buone pratiche” locali per l’integrazione dei rom e dei sinti.

L’incontro, rigorosamente a porte chiuse, si è protratto per diverse ore, ed ha assunto la forma di un vero e proprio “seminario di studi”: i tecnici della 21 Luglio, muniti di presentazioni powerpoint, hanno illustrato la condizione dei rom e dei sinti nella Capitale, e hanno formulato proposte e ipotesi per il superamento dei “campi nomadi”. E gli amministratori – Sindaco, assessori e consiglieri – hanno preso appunti, hanno ascoltato, hanno fatto domande, chiesto chiarimenti, sollevato obiezioni. Il Campidoglio, insomma, è stato il teatro di una sorta di “lezione universitaria”, con degli “studenti” sicuramente un po’ insoliti…

Circa i contenuti concreti emersi nella discussione le bocche, all’indomani dell’incontro, sono cucite. Ma la soddisfazione trapela da entrambe le parti. «E’ stata una riunione molto utile e concreta» – ha dichiarato Marino alle agenzie – «basata su un dialogo aperto e, soprattutto, propositivo. Abbiamo analizzato la situazione dei Rom, Sinti e Camminanti a Roma e ci siamo confrontati sulle buone prassi da mettere in campo, prendendo come esempio gli altri Paesi Europei, per allineare Roma sulla strada dell’integrazione e dell’inclusione sociale nel rispetto dei diritti di tutti e della legalità. Sono convinto che sia l’inizio di un ottimo cammino che faremo insieme per migliorare il volto della città».

Di analogo tenore il commento di Carlo Stasolla: «Siamo soddisfatti che il sindaco Marino voglia iniziare a prendere in mano la cosiddetta “questione rom”. Il nodo centrale resta il superamento dei “campi nomadi” e per questo obiettivo prioritario e urgente occorre l’impegno di tutti, delle autorità locali, dell’associazionismo e delle comunità rom. Adesso alle parole dovranno seguire i fatti e l’Associazione 21 luglio è pronta a fare la sua parte».

E’ ancora presto per sapere se questo incontro produrrà effetti concreti nelle scelte del Campidoglio. E del resto, i nodi da sciogliere sono tanti: la “21 Luglio” chiede di superare i campi, di avviare una vera e propria politica abitativa, di sospendere gli sgomberi indiscriminati e senza tutele. In una parola, chiede di voltare pagina rispetto a venti anni di politiche capitoline in materia: non proprio una robetta da niente.

Intanto, però, sembra essersi rotto un tabù. Quasi sempre, le politiche locali in materia di rom e sinti sono promosse senza alcuna consultazione con gli interessati: sono politiche fatte “per” i rom, “sulla pelle” dei rom, in assenza dei rom. Almeno in questo caso, i rom, i sinti, le associazioni hanno trovato ascolto. Vedremo cosa accadrà.

Sergio Bontempelli, Corriere delle migrazioni
23 marzo 2014

 

23 Mar, 2014

Metropolis – RomaUno

Mercoledì 2 aprile, ore 21.00

Mercoledì 2 aprile, sarò ospite del programma di approfondimento “Metropolis” di Roma Uno, per un’intera puntata dedicata alla delibera della giunta regionale che autorizza la somministrazione in day Hospital della pillola Ru486.

La trasmissione andrà in onda in diretta alle 21 su Roma Uno (canale 11 del digitale terrestre, frequenza 518 di Sky).

Con me, ospiti in studio, la ginecologa Lisa Canitano dell’associazione Vita di donna e il presidente del forum famiglia, Gambino.

23 Mar, 2014

Quale modello di Regione? Il valore sociale e culturale delle competenze femminili

Martedì 8 Aprile, ore 16.00 – 19.00
Camera dei Deputati
Sala della Mercede
Via della Mercede, 55

Saluti
On.le Maria Coscia – Camera dei Deputati

Introduce e coordina
Donatina Persichetti – Presidente Consulta femminile regionale
Un confronto aperto su lavoro, ambiente, criticità sociali e il ruolo delle donne nelle istituzioni e nell’associazionismo, dal punto di vista del valore sociale e culturale delle competenze femminili.

Intervengono
Lucia Valente – Assessora Lavoro
Rita Visini – Assessora Politiche sociali e Sport
Silvana Denicolò – Consigliera regionale
Marta Bonafoni – Consigliera regionale
Rosa Giancola – Consigliera regionale
Daniela Bianchi – Consigliera regionale
Federica De Pasquale – Vice Presidente Consulta femminile regionale
Dialogo con le partecipanti

Conclude
Patrizia Germini – Vice Presidente Consulta femminile regionale

23 Mar, 2014

Mai più silenzio

Lunedì 7 aprile, ore 18
Casa di riposo Roma 3
Via Gioacchino Ventura, 60 – Roma

Invito_0704

Mai più silenzio
Presentazione della legge contro la violenza sulle donne della Regione Lazio

RELATORI
Marta Bonafoni – Consigliera Regione Lazio
Eugenio Patanè – Consigliere Regione Lazio
Intervengono

Daniela Tiburzi, Pres. Commissione delle Elette Roma Capitale
Maria Grazia Passuello, Presidente “Solidea”
Nicolina Migliore – Maria Rosaria Nusiner, Consultorio ASL RME Distretto 18 e 19
Oria Gargano, Presidente “Befree”
Luana De Vita, Criminologa
Loredana Parpaglioni – Caterina Monticone, Presidenti Commissione Elette Municipio XIV e XIII
Concludono

Valerio Barletta – Valentino Mancinelli
Presidenti Municipio XIV e XIII

23 Mar, 2014

Austerity, tra sanità e cooperazione

Lunedì 7 aprile, ore 9.30-13.30
Consiglio Regionale del Lazio, sala Etruschi
Via della Pisana, 1301

Austerity, tra sanità e cooperazione: politiche e progetti  per una presenza sostenibile di personale sanitario dalla Regione Lazio al mondo

Evento copromosso da AMREF, FNOMCEO, IPASVI

Saluto del presidente della Commissione Politiche sociali e salute Rodolfo Lena

L’impatto delle politiche di austerity sulle carenze di personale sanitario – Le Linee Guida per la Salute Globale della Cooperazione italiana
Giulia De Ponte– AMREF

Tavola rotonda
Personale sanitario a Nord e a Sud: la situazione nel Lazio e possibili iniziative
Modera Monica Di Sisto – AMREF

Intervengono: Musa Awad – FNOMCeO;, Gennaro Rocco IPASVI Lazio; Aldo Morrone: Direttore generale San Camillo, Samantha Pegoraro, SISM; Cons. Teresa Petrangolini (Pl), Cons. Riccardo Agostini (Pd), Cons. Devid Porrello (M5s), Flori Degrassi, direttore Direzione Regionale Salute e Integrazione, Carlo Rossi, dirigente politiche per la cooperazione – Direzione generale politiche sociali,

Conclude: Cons. Marta Bonafoni (PL) Commissione Politiche sociali e salute,

Stato dell’arte e proposte di iniziative comuni in occasione del lancio dell’iniziativa europea “Call to action: health workers for all and all for health workers”

23 Mar, 2014

Per una Regione Energy Smart

3-4 aprile
Sala Tirreno – Regione Lazio
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – Roma

La conferenza energetica “Per Una Regione Energy Smart. Finanziamenti europei e partecipazione per il nuovo “Piano Energetico Ambientale Regionale” sostenibile per l’economia, il lavoro e il territorio”, organizzata e promossa dal gruppo consiliare Per il Lazio e patrocinata dalla Regione Lazio e dal consiglio regionale, si terrà a Roma nei giorni 3 e 4 aprile presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi, 7.

23 Mar, 2014

#Italiaromanì

3-5 aprile
Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre
Largo Giovanni Battista Marzi 10 –  Roma

Il Consiglio d’Europa stima la presenza complessiva in Europa di 12 milioni di rom con una consistenza numerica nel nostro Paese che dovrebbe aggirarsi intorno alle 170-180 mila unità. Di essi sono circa 40 mila quelli che vivono nei cosiddetti “campi nomadi”, la maggior parte dei quali concentrati nelle periferie delle grandi città. Le comunità rom e sinte in Italia sono caratterizzate dalla eterogeneità dei diversi gruppi.

Dal 1984 alcuni legislatori hanno tentato di offrire risposte alla cosiddetta “questione rom” emanando testi legislativi organici con l’intenzione di tutelare il diritto ad un presunto nomadismo. Lo stato di “emergenza nomadi”, dichiarato il 21 maggio 2008, con le sue azioni fondate su un approccio sicuritario, ha marcato una profonda linea di demarcazione istituzionale tra l’abitante del “campo nomadi” e la società maggioritaria. Solo negli ultimi due anni si è assistito al debole tentativo di affermare politiche segnate dall’uguaglianza, dalla parità di trattamento e dalla titolarità dei diritti fondamentali.

Il Convegno nazionale “ITALIA ROMANÌ”, organizzato dall’Associazione 21 luglio nell’arco di tre giornate, si articolerà in nove sessioni ed è rivolto a esperti, ricercatori, professionisti, studenti e chiunque voglia conoscere con profondità i temi trattati e avvicinarsi al tema delle politiche rivolte alle comunità rom e sinte.

L’obiettivo del Convegno nazionale “ITALIA ROMANÌ” è duplice. Da una parte fotografare la condizione sociale e giuridica delle comunità rom e sinte in un post “emergenza nomadi” che ha lasciato tracce profonde nel vissuto delle singole comunità. Dall’altro individuare limiti e prospettive della “Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti” in attuazione alla Comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011.

Il Convegno nazionale rientra tra le attività della campagna Stop all’apartheid dei rom! lanciata dall’Associazione 21 luglio nell’ottobre 2013 e sostenuta dalla Bernard Van Leer Foundation.

20 Mar, 2014

La riconferma di Claudio Di Berardino garanzia per lavoratori e Istituzioni

La riconferma di Claudio Di Berardino nel delicato ruolo di segretario della Cgil di Roma e del Lazio è una notizia che rassicura tutti noi. Conosco Claudio da lunga data, conosco le sue competenze, la sua professionalità e la sua tenacia nella difesa dei diritti dei lavoratori.

Ricordo bene come negli anni abbia saputo sempre rappresentare al meglio le istanze del mondo del lavoro. Ora nuove sfide comuni ci aspettano: di fronte al precariato che avanza, con la disoccupazione giovanile arrivata ben oltre il 40% e il grande e cruciale tema dell’occupazione delle donne.

La sua riconferma sia dunque garanzia per una proficua e solida collaborazione con le istituzioni, le forze sociali e per tutti i lavoratori che cercano un punto di riferimento fermo e serio capace di cercare risposte e soluzioni, ogni volta, fino in fondo.