Presentata la lista Roma Futura, svelato anche il simbolo

Presentata la lista Roma Futura, svelato anche il simbolo

Presentata la lista civica ecologista, femminista ed egualitaria ‘Roma Futura’ per Gualtieri sindaco

Giovanni Caudo annuncia candidatura a capolista, svelato anche il simbolo

Roma, 23 luglio 2021 – Rimettere al centro le migliori energie di Roma, trainare la Capitale verso un futuro più inclusivo e giusto che abbia come priorità la lotta alle disuguaglianze e ai cambiamenti climatici. Un’idea, concreta e innovativa, di quello che la città può e deve diventare. Questo il senso della presentazione della lista ‘Roma Futura’ a sostegno del candidato sindaco di Roma per il centrosinistra Roberto Gualtieri, che si è svolta questa mattina presso il Biblio Bar a Castel Sant’Angelo.

Una lista civica ecologista, femminista ed egualitaria, le tre parole programmatiche che campeggiano nel simbolo di ‘Roma Futura’, accanto alla stella del Campidoglio, che si tinge di verde e blu a richiamare il connubio tra tutela dell’ambiente e innovazione. Lo sfondo del simbolo, invece, è rosso magenta, una sintesi di colore che richiama la sinistra e le lotte femministe.

A spiegare le motivazioni alla base della costruzione della lista sono stati: Giovanni Caudo, presidente del Municipio di Roma III-Montesacro, che ha annunciato la sua candidatura a capolista di ‘Roma Futura’; Marta Bonafoni, presidente di POP idee in Movimento e consigliera della Regione Lazio; Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia; Paolo Leccese, coordinatore cittadino di Volt Roma; e Ruggero Scotti, portavoce di Roma Possibile.

“Oggi incontriamo gli attori che costituiscono una presenza rilevante nella città e che hanno un peso enorme, ma che sono delusi dalla politica o non hanno una reale rappresentanza- dichiara in apertura Giovanni Caudo– L’idea è creare reti politiche stando dentro alle cose, collegando il locale al globale. In particolare- continua- ci concentreremo su tre questioni chiave: un nuovo modello economico, le politiche sociali e la questione ecologica. Su questi temi abbiamo previsto eventi ad hoc con i quali faremo richieste puntuali al candidato sindaco Gualtieri, perché siano presi impegni precisi. L’obiettivo è incidere sul futuro di questa città, non essere solo una delle parti in causa”.

“Io qui rappresento POP, un’associazione giovanissima che si è mossa proprio sui passi rilanciati da Giovanni, nell’incontro fra amministratrici e amministratori e associazioni, mondo del sociale, del femminismo, dell’ecologia e dei beni comuni- aggiunge Marta Bonafoni– Questa città non va liberata, va restituita alla sua bellezza, alle sue cittadine e ai suoi cittadini, alle sue energie sociali. Roma Futura sarà la lista che terrà insieme una visione di città con la felicità possibile di chi la città la vive e la attraversa: i nuovi cittadini, transitanti, migranti, i senza dimora ai quali dobbiamo dare un tetto, le donne che dovranno girare in città sicure non perché ci sono le telecamere, ma perché la vita di questa città le accoglie nel suo flusso vitale. Tutto questo sposando il tema della lotta ai cambiamenti climatici”.

Tema ribadito da Annalisa Corrado, che sottolinea come, da questo punto di vista, si stia già pagando “il costo dell’inazione politica. Noi dobbiamo ripensare questa città per difenderci dagli eventi meteorologici estremi che sono già tra di noi- dice- Roma va in tilt per un po’ di pioggia, stiamo parlando di oggi. La lotta per la tutela dell’ambiente non è quel ‘ricordati che devi morire’ che spesso sentiamo, ma ‘pensa a quanto potresti vivere meglio’ senza respirare l’aria inquinata della nostra città e perdere ore imbottigliato nel traffico”.

“Crediamo tantissimo alla Roma Futura e alla possibilità di restituirle il senso di essere Capitale, dove capitali sono le persone- sottolinea Ruggero Scotti– Una città che vuole ascoltare e tutelare le persone, che vuole dare casa, perché avere una casa è forse il primo diritto e può evitare che si ripetano le 15 vergognose morti di freddo dei senza tetto che abbiamo contato l’inverno scorso”.

Paolo Leccese, di Volt, primo partito paneuropeo, conclude: “‘Ecologista’, ‘Egualitaria’, ‘Femminista’ sono le tre parole fondamentali inserite nel simbolo della nostra lista. Sono parole che impongono scelte coraggiose per questa città in cui vogliamo che a tutti e tutte siano offerte le stesse possibilità. Investire sull’Europa è un’opportunità straordinaria che intendiamo cogliere appieno. Ecologia e tutela della biodiversità romana, ma anche accessibilità ai mezzi pubblici e sicurezza. Vogliamo una Roma unita nelle diversità”.

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