L’approvazione in Giunta regionale della legge sui riders è un momento importante, per la Regione e per le persone che lavorano nella precarietà in assenza di tutele, diritti e sicurezza.
La sfida del futuro è riuscire a coniugare l’innovazione ed i nuovi lavori con i diritti e la tutela delle persone, e crediamo che questa legge sia un primo passo in questa direzione: il progresso, anche tecnologico, esiste solo in un terreno di compatibilità con la felicità e la qualità della vita di tutte e tutti. La legge è stata elaborata con la concertazione dei suoi protagonisti ed in un clima di partecipazione, grazie ad una piattaforma online, in cui ciascuno ha potuto esprimersi. Un processo partecipativo che ora avrà una sua estensione nelle audizioni in IX commissione.
Sono i suggerimenti che rimandiamo al governo e con cui lo sfidiamo a dare una celere risposta legislativa in materia anche a livello nazionale. Ora il lavoro e l’impegno spetta a noi in Consiglio, per portare ad approvazione finale una legge così importante e prima nel suo genere in Italia.