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La notte si concludono i sogni e stanotte il sogno del Grande Parco dell’Appia Antica di Antonio Cederna ha trovato finalmente compimento.
L’impegno assunto due mesi fa con l’Ordine del Giorno congiunto approvato insieme al Piano d’Assetto del Parco è stato onorato. Con un emendamento al collegato, frutto del lavoro fatto da tutta la maggioranza insieme al M5S, il Parco archeologico più importante al mondo cresce in tutele e dimensioni per ulteriori 1200 ettari.

Il nuovo perimetro del parco si estende a salvaguardare una porzione assai vasta di agro romano e si spinge nel centro storico della Capitale, oltre porta San Sebastiano, fino alle terme di Caracalla, tra porta Maggiore e il Parco degli Acquedotti e corre in direzione dei Castelli romani, fino all’area Falcognana – Divino Amore, preservando definitivamente quel paesaggio identitario della Campagna Romana alle pendici dei Castelli, da anni minacciato da progetti speculativi.

La proposta d’ampliamento del perimetro approvata è anche frutto del Documento d’indirizzo sottoscritto dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dal Comune di Roma, dai Municipi I, VII, VIII e IX e dai Comuni di Ciampino e Marino, con espressione di parere positivo da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

Una giornata e un risultato storico che molti avevano inseguito e provato ad ottenere e che soltanto stanotte si è definitivamente compiuto grazie al lavoro di confronto e collaborazione tra forze politiche, che in questo caso hanno avuto l’unico obiettivo di far avanzare le ragioni e i valori dell’ambiente in questa Regione.

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