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I dati diffusi dal Rapporto ISTAT confermano ancora una volta l’aumento della povertà, che affligge ormai quasi il 10% della popolazione, senza risparmiare lavoratori e lavoratrici, soprattutto giovani e donne del Mezzogiorno. Mentre crolla negli ultimi 10 anni il potere d’acquisto.

La pandemia e le guerre, insomma, allargano e rendono ancor più feroci le disuguaglianze, complice una destra di governo che elimina anche le misure a favore delle persone più in sofferenza, come il reddito di cittadinanza.

Occorre invece fare esattamente l’opposto, dotandoci di strumenti in grado di ricucire i divari. Anziché negare la povertà e riempire il dibattito pubblico di slogan vuoti, il governo ascolti i bisogni del Paese e accolga la nostra proposta di salario minimo, per la quale stiamo raccogliendo le firme intorno a una legge di iniziativa popolare che sta raccogliendo consensi nelle piazze di tutta Italia.

Tagged : ISTAT povertà salario minimo

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