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Con l’inaugurazione del nuovo Data Center Regionale intitolato alla memoria di Antonella Pizzaleo, la Regione Lazio fa un ulteriore grande passo nel ventunesimo secolo all’insegna dell’efficienza e della qualità dei servizi per i cittadini.

Questa nuova infrastruttura telematica (con 140 km di fibra e 1.000 km di rame) è stata realizzata con un investimento di 25 milioni di euro provenienti da fondi FESR 2014-2020 e permetterà un risparmio annuo di circa 2,5 milioni tra affitto di locali, hardware, licenze e servizi vari.

Da oggi i vari nodi dell’amministrazione regionale sono collegati meglio e possono scambiarsi informazioni e dati molto più velocemente.

Tanti i settori che beneficeranno di questa innovazione, a partire certamente dalle strutture sanitarie della nostra Regione che saranno ora in grado di scambiare in tempo reale informazioni, esiti degli esami, cartelle cliniche e tutto quello che necessità per una sanità di qualità. Ma anche l’ambiente, con il monitoraggio del territorio, il coordinamento tra i vari livelli dell’amministrazione pubblica, per arrivare fino all’implementazione del progetto “Open data” portato avanti negli ultimi anni.

Spesso la PA viene indicata come il luogo in cui più difficili sono i cambiamenti e dove permangono sacche di resistenza al nuovo: ecco, oggi dimostriamo che, almeno per la Regione Lazio, questo non è vero ma anzi il futuro e la rivoluzione digitale qui sono di casa.

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