Oggi il lungo lavoro della Regione Lazio, iniziato nella scorsa legislatura, per prevenire e contrastare la violenza di genere, ha compiuto un altro importantissimo passo.
Insieme al Corecom abbiamo presentato il primo rapporto “Donne e media” condotto su 12 emittenti televisive locali, per rispondere ad alcune “semplici” domande: quante sono le donne conduttrici, ospiti o invitate? Che ruolo svolgono? Sono esperte o solo comparse? E come vengono inquadrate?
Una ricerca inedita, per quantità (più di 700 le trasmissioni monitorate) e per qualità: il target di telespettatori e telespettatrici di queste tv è infatti una platea che difficilmente la politica raggiunge negli spazi del dibattito pubblico, è la cosiddetta “maggioranza silenziosa” così importante quando si vogliono produrre dei cambiamenti culturali profondi.
Ora questi dati ci serviranno per decidere e legiferare con maggiore cognizione di causa, in merito a un punto così sensibile della battaglia contro la violenza quale è il linguaggio dei media e della pubblicità, spesso prime fonti di discriminazione.
Per quanto mi riguarda è un impegno mantenuto, di fronte ad associazioni e giornaliste che da anni si battono per riformare le redazioni in cui lavorano.
Noi siamo al loro fianco.