Bene operazione per smantellare caporalato, ora legge regionale

Bene operazione per smantellare caporalato, ora legge regionale

L’operazione della Squadra mobile di Latina, che ha smantellato una banda criminale dedita allo sfruttamento dei braccianti agricoli, è un’importantissima tappa nella lotta al caporalato: se la politica continuerà a lavorare in sinergia con le forze di polizia riusciremo a mettere la parola fine a questa vergogna.

Nella nostra regione il problema del caporalato ha assunto dimensioni enormi: le condizioni di schiavitù in cui sono costretti a vivere e lavorare i braccianti sono inaccettabili e note da tempo, grazie alle denunce delle associazioni e dei singoli – primo tra tutti Marco Omizzolo – che non hanno avuto paura di schierarsi dalla parte giusta. Dopo l’operazione di questa mattina sappiamo che la cooperativa fittizia, in realtà ricettacolo di veri e propri schiavi, era gestita da 6 italiani tra cui un sindacalista e un ispettore del lavoro: la situazione, quindi, appare ormai incancrenita, ed è chiaro che serve un intervento netto e risolutivo.

Per questo, dopo il protocollo per il contrasto al caporalato presentato dalla Regione pochi giorni fa, e dopo il nostro ordine del giorno grazie a cui il Lazio promuoverà  l’accesso dei lavoratori stranieri a tutte le misure di garanzia previste dall’ordinamento vigente e a percorsi di informazione legale, pensiamo sia il tempo di una legge regionale che affronti la questione di petto e nel suo complesso. Grazie alle forze di polizia per quanto realizzato oggi, ora continuiamo a lavorare per estinguere finalmente questa dolorosissima piaga.

Ultimi articoli