Bene audizione su contrasto cocciniglia, agire subito
Dall’audizione di oggi, che ho chiesto alla Commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio per fare il punto sulla diffusione della cocciniglia tartaruga tra i pini di Roma e del Lazio e sugli interventi messi in campo finora, sono emersi i prossimi passi necessari per agire con urgenza nel contrasto al parassita, che dovranno muoversi lungo due direzioni.
Da un lato, una strategia di breve periodo da accelerare per affrontare l’emergenza e salvare il prezioso patrimonio storico-naturalistico di circa un milione di pini domestici della Capitale nonché di quelli dell’intero territorio laziale, isolando i focolai e tagliando le direttrici di infestazione attraverso interventi endoterapici con prodotti autorizzati e registrati. Dall’altro, un piano d’azione da adottare nel medio-lungo periodo che permetta di riportare la situazione in equilibrio, con interventi di controllo biologico basati sul celere avvio di ricerche e studi sugli antagonisti naturali della Toumeyella Parvicornis, da introdurre nell’ambiente solo previa analisi del rischio.
Voglio ringraziare tutti gli intervenuti, dal Servizio fitosanitario regionale al Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale, al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), fino alle tantissime associazioni che dal 2018 ad oggi si sono attivate con solerzia nella denuncia delle potature e degli abbattimenti impropri, vigilando sul territorio e rilevando l’urgenza di azioni immediate.
Ora è necessario lavorare in sinergia e rinnovare l’impegno che la Regione Lazio ha messo in campo, in continuità con la mozione a mia firma approvata lo scorso febbraio all’unanimità e con il varo del Piano regionale di contrasto alla cocciniglia deliberato il 5 agosto. Sarà nostra priorità vigilare sulle risorse che saranno stanziate nel prossimo bilancio e valutare la possibilità di costruire protocolli e task force ad hoc con personale specializzato, investendo sulla formazione di quello già disponibile.
Non c’è più tempo da perdere, i pini di Roma e del Lazio hanno bisogno di azioni immediate.