Top

18 Dic, 2017

Nel Cantiere di Monterotondo un murales che parla di futuro

E poi ogni tanto scrivo di #Monterotondo, perché in tutti questi anni ho imparato a conoscere la bellezza e l’importanza del lavoro sociale che si fa da quelle parti.

Sabato sera ho partecipato all’inaugurazione ufficiale del murales che l’artista Millo ha fatto intorno ai muri del #Cantiere, presidio sociale e culturale di rara “giustezza” in mezzo alle case popolari di Monterotondo Scalo, al crocevia tra rigenerazione urbana e welfare di territorio.

In mezzo a una confusione festosa e dentro un’euforia contagiosa Sasà Costantino ci ha chiesto di regalare una parola al Cantiere…
Questo il risultato di chi si è avvicendato al microfono: entusiasmo fantastico grazie umanità sentimenti emozione partecipazione coraggio forza interiore orgoglio.

La mia parola è stata #futuro.
Che non è un accidente, ma qualcosa da costruire insieme.

17 Dic, 2017

Con il contributo della Regione Lazio nasce lo sportello d’ascolto per uomini maltrattanti

Giovedì insieme tra gli altri all’assessora Lucia Valente e a Maria Grazia Passuello ho partecipato alla presentazione dello sportello di ascolto per uomini maltrattanti #ParlaconNoi dell’associazione Donne e Politiche Familiari.

Una bella occasione, per rilanciare il tema della violenza maschile sulle donne: perché le recidive sono tantissime e lo sforzo deve essere quello di trasformare sempre il conflitto in relazione.

Un’occasione preziosa, per fare il bilancio di questi cinque anni: la Regione Lazio a questo punto infatti ha completato al 100% l’attuazione della legge sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

Non la fine di un percorso, ma l’inizio di una sfida che ora ha tutte le carte in regola per essere giocata. Uomini e donne insieme.

Come ha detto Teresa Dattilo, il nostro è un “ottimismo delirante”. Possiamo vincere.

14 Dic, 2017

Lazio, soddisfazione per parifica Corte dei Conti

Dalla dichiarazione di Regione quasi fallita del 2012, alla conferma del buon governo della giunta Zingaretti. Così la Corte dei Conti ha approvato senza rilievi la parifica sul Rendiconto 2016. Il segno che il lavoro fatto non solo è positivo, ma restituisce credibilità all’Istituzione, in termini di pagamenti ai fornitori, di conti finalmente in ordine e tante politiche volte ad entrate nel vivo dei problemi per provare a trovare le soluzioni. La strada intrapresa è quella giusta, occorre proseguire, con nuove sfide e per un Lazio più forte.” Così in una nota Gino De Paolis, Capogruppo, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi e Rosa Giancola, Consigliere di Insieme per il Lazio.

13 Dic, 2017

Al Liceo Anco Marzio di Ostia nasce WhereApp, lo sportello virtuale per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo con il contributo della Regione Lazio

Questa mattina sono stata al liceo Anco Marzio di #Ostia per la presentazione di WhereApp, lo sportello virtuale a supporto degli studenti per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo realizzato con il contributo della Regione Lazio.

E’ un progetto che nasce sull’onda della legge regionale di prevenzione e contrasto del bullismo, che il Lazio è stata la prima regione in Italia ad approvare nel 2016. Vederne oggi i primi frutti e soprattutto la sua applicazione pratica in ambiente scolastico è il modo migliore per dargli corpo e gambe, perché proprio dalla scuola siamo partiti in Consiglio regionale per affrontare e per legiferare un fenomeno così complesso e in continua evoluzione.

E proprio dalla scuola (e in modo particolare da questa scuola di Ostia), dall’educazione sentimentale e dalla gestione dei conflitti, partiamo oggi per costruire il cambiamento. Perché parlare di legalità significa anche guardare al rispetto e alla convivenza, che parte dalle relazioni e via via fa più forte l’intera società.

12 Dic, 2017

Lucha y Siesta , incombe lo sgombero

Il Manifesto, Alessandra Pigliaru

Dopo la Casa internazionale delle Donne di Roma, sotto scacco da un’ipotesi di sfratto non ancora scongiurato completamente, è arrivato il turno di un altro luogo caro alle donne e alla capitale. La notizia è di ieri ma ha già fatto il giro del web: la casa delle donne Lucha y Siesta, con sede in via Lucio Sestio 10 (e che il quartiere ha conosciuto come la sottostazione Cecafumo) ha infatti ricevuto notizia di un’ipotesi di sgombero imminente. È stata l’Atac Spa, proprietaria dello stabile, a informare sia le donne che occupano da 10 anni l’immobile sia il decimo Municipio a cui afferiscono. La ragione è una vendita imminente, leggibile all’interno della crisi economica che investe l’Atac.

La possibilità che si debba abbandonare lo stabile, facendo cessare tutte le attività politiche e sociali (prima di tutto quella di contrasto alla violenza sulle donne) che hanno reso quel luogo punto nevralgico e irrinunciabile per molte e molti, è inaccettabile. Lo dicono bene nel comunicato stampa diffuso ieri, piuttosto chiaro soprattutto nella istanza radicale: «Non intendiamo essere le macerie di un’operazione che minaccia il valore sociale di una storia decennale per sanare anni di scandali e mala gestione economica», si legge. Lucha y Siesta è «luogo di incontro fra storie di vita, coraggio, sogno e desiderio e di relazioni per la costruzione di traiettorie di uscita dalla violenza». Centro antiviolenza «laico e femminista», è anche conosciuto come «laboratorio di progettazione sociale e di partecipazione a partire dai propri desideri e dalle proprie capacità. Lucha è una rete per l’orientamento al lavoro e alla formazione, per l’assistenza legale e il sostegno psicologico nei percorsi individuali e collettivi di autonomia delle donne».

E se, anche in questo caso, il progetto di sfratto deve essere collocato in una mentalità generale di «messa a reddito», trattandosi di un privato sarebbe ugualmente irricevibile il silenzio del Comune sulla vicenda. La sollecitazione è arrivata nella serata di ieri da Marta Bonafoni, consigliera regionale di Insieme per il Lazio che, in una nota, evidenzia come la Regione abbia colto il valore del progetto, finanziando le attività riguardanti l’autonomia delle donne vittime di violenza maschile con il bando per l’inclusione sociale e con un ulteriore bando rivolto alle associazioni impegnate nella promozione e nel rispetto delle differenze di genere. Per questo l’assessora alle Politiche sociali Rita Visini, ha inviato una lettera all’assessora capitolina Baldassarre, «per chiedere rassicurazioni sul prosieguo di questa esperienza».

Un tale scenario non riguarda solo Roma ma tutti i centri che con fatica tengono vive le proprie attività e che fanno politica attiva sui territori; quando si attacca la libertà femminile è il senso generale che deve essere compreso, quello di una perdita enorme per tutte e tutti. Lucha y Siesta, come proseguono le ragazze del collettivo, è uno spazio liberato che merita di essere vissuto. E di questo si pretende certezza, senza indietreggiare neppure di un millimetro.

09 Dic, 2017

Le mamme peer nei consultori dei Castelli per affiancare l’allattamento

Poi succede anche che l’impegno in Regione Lazio ti regali occasioni deliziose.
Come è successo giovedì mattina a Lanuvio.

Salutata da un’accoglienza impeccabile di sindaco e giunta, ho partecipato alla consegna degli attestati alle #mammepeer della Asl Roma 6.

Le mamme peer sono una cosa preziosa: donne che affiancano altre donne (e i loro bimbi) durante le prime fasi dell’allattamento per permettere loro di prendere fiducia e lanciarsi in quella che è la fase più delicata e meravigliosa della maternità, decisiva per la salute psicofisica della mamma e del bambino (lo dice anche l’OMS).

Tutto all’interno di quel luogo fondamentale che sono i consultori, teatro di empowerment, inclusione, integrazione, welfare di comunità. Coordinati dalla determinazione di donne straordinarie come Paola Scampati e le sue operatrici, insieme all’assemblea delle donne, insieme alle utenti.

Esperienze che l’istituzione ha il dovere di affiancare e rinforzare.

Ps anche per me il confronto con le altre mamme è stato una salvata 14 anni fa, quando ho attaccato Rocco al seno per la prima volta. È stata senza dubbio l’esperienza più avvolgente di quei mesi. Ora siamo alle prese con robe solo un tantino più prosaiche… tipo i pedicelli 😳

05 Dic, 2017

Per cancellare il fascismo serve un novo racconto democratico

Questa notte la scritta “Duce a noi” che a Milano nel quartiere antifascista dell’Ortica aveva coperto #BellaCiao è stata sostituita da parole opposte e violente contro i neri.

Ecco, io continuo a pensare che il vero cancellino del fascismo debba essere un altro, quello fatto di giustizia sociale, uguaglianza, più diritti, memoria.
Un nuovo racconto democratico.

02 Dic, 2017

2 dicembre, contro la schiavitù oggi come ieri

Oggi 2 dicembre è la Giornata mondiale per l’abolizione della #schiavitù.

Non una rievocazione storica purtroppo, ne’ una foto da guardare sui libri… ma una piaga ancora oggi presente al mondo e nelle nostre città.

Penso ai volti incontrati dei raccoglitori di kiwi del sud-pontino vittime del caporalato.
Penso alle mani piccole immaginate – ma scritte nero su bianco nelle inchieste – dei minori stranieri che la notte faticano nelle frutterie anche del mio quartiere.
Penso alle lacrime delle nigeriane con cui ho parlato nel CIE di Ponte Galeria.
E naturalmente penso allo scempio che si sta compiendo, anche ora mentre scrivo, nelle carceri libiche. Con gli schiavi venduti a chi offre di più.

Anche il #2dicembre ci consegna il compito di combattere l’ingiustizia.

01 Dic, 2017

#StopAids, un impegno lungo 365 giorni l’anno

Mi ricordo che quando andavo a scuola, di Aids e Hiv si parlava molto. Erano gli anni in cui il mondo aveva preso consapevolezza di questo virus micidiale, che mieteva vittime e diffondeva il contagio proprio nel modo peggiore, soprattutto per noi ragazzi e ragazze: attraverso l’amore.
Proprio per questo le campagne di prevenzione e informazione, soprattutto nelle scuole ma anche attraverso i media, erano all’ordine del giorno. Poi, per un periodo, più nulla. L’attenzione si era abbassata come se il virus stesso si fosse depotenziato.
E invece no.
Di Aids si muore ancora e ogni 1° dicembre, Giornata Mondiale contro l’#Aids, siamo qui a ricordarcelo. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono spietati perché ci raccontano di circa 3500 nuove diagnosi ogni anno, un dato che non cala da ben 10 anni! Ben vengano quindi tutte le campagne di prevenzione e informazione e bene anche il Piano Nazionale AIDS (PNAIDS), frutto dell’intesa Stato-Regioni. Si tratta del primo serio piano strategico che affronta il tema dell’HIV fuori da un’ottica emergenziale. Ora bisogna dargli corpo e gambe, traducendolo in azioni concrete attraverso l’impiego di risorse economiche. Un impegno non solo per il 1° dicembre, ma lungo 365 giorni l’anno.

27 Nov, 2017

Disperanza: di donne, bonus a pioggia e sparatorie

Rubrica n.11 in diretta su #RadioPopolare

Si è chiusa con l’assemblea a Psicologia la due giorni di #NonUnaDiMeno di Roma.
Doppio appuntamento già fissato: 8 marzo (bis) e 22 maggio. Saranno 40 anni dalla legge #194. In nome dell’autodeterminazione e dei diritti delle donne il più grande e vero movimento di questi anni va avanti rilanciando.
Intanto nella manovra del governo “incassiamo” 33 milioni per i centri antiviolenza e 7.5 milioni per le borse di sostegno ai minori vittime di violenza assistita.

Contro la manovra scende in piazza sabato 2 dicembre la #Cgil. Poi il 3 l’assemblea nazionale delle Sinistre, ma anche l’iniziativa dei sindaci civici lanciata da Pascucci (Cerveteri), #ItaliaInComune. Confermata la presenza di Pizzarotti.

Sul fronte di Pd e Forza Italia è stato il we dell’ottava Leopolda e dell’ennesima intervista mancata di Fabio Fazio, a Berlusconi. Renzi ha annunciato di voler estendere gli 80€ alle famiglie con figli (ancora bonus al posto di misure strutturali di welfare), il leader di Forza Italia si è buttato sui padroni dei cani (via l’IVA dal cibo per animali) e sulla sicurezza: dice che l’ex generale dei carabinieri Gallitelli sarebbe un ottimo premer. Lui -Gallitelli – dice di essere rimasto sorpreso e di non sentire Berlusconi da tempo… cioè, da otto anni!!!

Massimo Giannini nel suo editoriale su Repubblica oggi parla di #disperanza, o di stanchezza democratica. Deve essere su quella che puntano i clan di #Ostia che hanno ripreso a sparare per il controllo del territorio. Ormai non è più solo lo Stato assente, ma proprio la democrazia: vedi l’astensionismo al quasi 70%.

Infine attenzione, non ho fatto in tempo a dirlo in onda. I neonazisti polacchi sono scesi in piazza con le forche. Allarme vero (se qualcuno vorrà ascoltarlo).

Ps la mia rubrica su www.radiopopolare.it torna come al solito in diretta lunedì prossimo alle 7.50 circa.

Qui il podcast http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-2711/