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03 Feb, 2017

VI Commissione

Martedì 7 marzo 2017, ore 10
Sala Etruschi

– Proposta di deliberazione consiliare n. 71 del 17 novembre 2016 – Deliberazione giunta regionale n. 42 del 15 novembre 2016: “Realizzazione dell’opera pubblica denominata Centro di raccolta rifiuti in modo differenziato località Cerquetta nel Comune di Fonte nuova (Rm). Autorizzazione ai sensi dell’articolo 18 ter comma 1 lettera d) della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 alla deroga delle disposizioni contenute nel capo II della medesima L.R. n. 24/1998”;
– Proposta di legge n. 365 del 2 febbraio 2017 delibera di giunta regionale n. 32 del 3 gennaio 2017 : “Norme per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”;
– Proposta di legge n. 359 del 29 dicembre 2016 di iniziativa del consigliere Sbardella: “Interventi di rigenerazione urbana”;
– Proposta di legge n. 324 del 24 marzo 2016 di iniziativa dei consiglieri Bonafoni, De Paolis, Bianchi, Fardelli: “Norme per la rigenerazione urbana e per una pianificazione urbanistica partecipata”;
– Proposta di legge n. 369 del 24 febbraio 2017 delibera di giunta regionale n. 75 del 22 febbraio 2017: “Modifiche alla legge regionale 9 luglio 98, n. 27 – Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”;
– Proposta di legge n. 59 del 9 settembre 2013 di iniziativa del consigliere Storace: “Modifiche all’articolo 15 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 “Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”.

03 Feb, 2017

Assemblea verso Campo Progressista

Giovedì 9 marzo, ore 18
Emporio delle Arti
Via G. Costamagna 42 (Villa Lais, metro Furio Camillo)
assemblea-9mar

Sono state settimane e giorni di grandi cambiamenti all’interno dei confini del centro sinistra in cui abbiamo cercato di tenere dritta la barra della nostra navigazione su un principio sopratutto: la prospettiva di una sinistra realmente aperta, curiosa, plurale, dentro un campo largo capace di vedere la sfida del futuro. Ma anche di fare i conti con i pericoli del presente: i muri, le urla e la frantumazione sociale che avanza senza sosta.

Ora questo nostro cammino incontra una tappa fondamentale.

Sabato 11 marzo a partire dalle 10.30 al Teatro Brancaccio nasce Campo progressista, il progetto di Giuliano Pisapia e della tante e dei tanti che vorranno costruirlo con noi.

Per questo vi chiamiamo per una riunione aperta: alle forze politiche, sociali e associative, agli uomini e alle donne del VII Municipio. Un incontro di avvicinamento all’11 marzo, che cominci a immaginare le fondamenta su cui poggerà il lavoro dei prossimi mesi.

Ci vediamo tutti/e insieme giovedì 9 marzo alle 18.00 all’Emporio delle Arti, in via G. Costamagna 42 (Villa Lais, metro Furio Camillo, https://goo.gl/maps/dkwwYgBkoCM2)

03 Feb, 2017

Ostia, i progetti per la legalità sono un’occasione di riscatto

Reinvestire nella legalità e nella cultura è il modo migliore per costruire buone pratiche e per riscattare un territorio duramente colpito dalle mafie. La sentenza di condanna nell’ambito del processo Papalini-Spada, oltre a essere una buona notizia, restituisce alla Regione Lazio una provvisionale immediata di 65 mila euro che verranno investiti nella realizzazione di progetti per la legalità nel municipio di Ostia.

E’ un segnale che la Regione Lazio vuole dare per ribadire non solo la presenza delle istituzioni al fianco delle cittadine e dei cittadini onesti ma anche per fornire a territori come quello di Ostia gli strumenti più efficaci per ricostituire aggregazione civile e tessuto sociale.

03 Feb, 2017

Tesoretti segreti e ricatti che legano il nuovo potere ai vecchi padroni di Roma

Carlo Bonini, La Repubblica

Finisce come in un mesto dèjàvu di una stagione lontana, quella della Milano di mani Pulite. La sindaca Virginia Raggi che, passata mezzanotte, piegata da un interrogatorio fiume per abuso di ufficio e falso ideologico, lascia un ufficio della Direzione Anticrimine della Polizia di Stato dove è entrata con il sole.

02 Feb, 2017

Precari della giustizia, approvato un Odg per l’inserimento lavorativo

Valorizzare le esperienze formative acquisite nel corso degli anni dai tirocinanti della giustizia e avviare per loro un percorso di inserimento lavorativo. E’ questo il senso di un ordine del giorno che abbiamo presentato collegato al Bilancio e che è stato approvato oggi dall’Aula. Al momento, infatti, non sono previste ulteriori proroghe o altre prospettive di lavoro per i 158 tirocinanti che, a giugno 2016, hanno cominciato il proprio praticantato presso gli Uffici Giudiziari della Regione, la cui scadenza è prevista a giugno del 2017. A fronte di una condizione in molti casi carente dell’organico del personale negli uffici giudiziari, ed essendo la Regione Lazio da tempo impegnata nella realizzazione di un programma di politiche attive per il lavoro, l’ordine del giorno impegna il presidente Zingaretti e l’assessora al lavoro Valente a mettere in atto tutte le misure necessarie per promuoverne la piena occupazione e per non disperdere il patrimonio di esperienze acquisito in anni di attività” E’ quanto affermano i consiglieri firmatari Lupi (Pd), Bonafoni (Si- Sel), De Paolis (Si – Sel), Bianchi (Si – Sel), Forte (Pd), Favara (Pd), Giancola (Pd) e Panunzi (Pd).

02 Feb, 2017

Perché ritiro la candidatura a segretario di Sinistra italiana

“A cosa serve, qui e ora, questo congresso?”

Ho deciso di candidarmi alla segreteria di Sinistra Italiana per rappresentare, insieme a tanti compagni e tante compagne, un punto di vista, un’idea della sinistra che non rimanesse schiacciata tra le compatibilità e il minoritarismo. Una sinistra nuova, con un punto di vista autonomo sul mondo e in relazione con coloro che hanno a cuore l’idea di ricostruire un nuovo centrosinistra alternativo al renzismo e alla terza via. Una sinistra che cambia, che conta, che unisce.

Abbiamo reso con la nostra iniziativa possibile una discussione nei territori, contribuendo a fare uscire dalla clandestinità il congresso.

Questa idea, così impopolare fino ad appena qualche giorno fa, adesso sembra riprendere quota. Significa che il coraggio delle idee serve e funziona. Ho letto le dichiarazioni di Nichi Vendola: le condivido. Evidentemente è stato utile scrollare l’albero, dire le cose come stanno, provare a spostare in avanti l’orologio della politica. Perché, come abbiamo imparato sin da bambini, non serve a nulla arrivare prima se non si convincono gli altri a cambiare orientamento.

Sarebbe meglio se questo fosse riconosciuto pubblicamente, soprattutto dopo mesi di nostra solitudine, su di una linea che ha visto in tanti passaggi caricature e persino anatemi. Sono stato abituato a coltivare la cultura del dubbio da un maestro di politica e di vita. Mi auguro che prima o poi questa pratica torni, anche a sinistra. Così come ho combattuto la dicotomia amico/nemico, che ha devastato tanti partiti, compreso i nostri.

Ritiro la candidatura a segretario. Non brigo per posti, ma non sono abituato a candidarmi a gestire qualsiasi linea politica. Chi se la sente lo faccia, benché creda che la doppiezza sia una di quelle categorie che dovremmo archiviare definitivamente. Anche questo penso sia un atto di responsabilità nei confronti della nostra comunità.

Non mi è stato concesso di far vivere pienamente questo punto di vista nonostante avessimo attivato forze e contenuti, con tantissimi compagni tornati a militare e a iscriversi. Purtroppo il vero nodo alla fine sembra essere solo il tema del comando del partito.

Ma se da una parte si parla di partecipazione e di sovranità degli iscritti, dall’altra si impedisce di fatto che gli iscritti decidano, disconoscendo il principio sempre evocato di “una testa, un voto”, negando le assemblee nei territori e avvelenando i pozzi sulla regolarità del tesseramento, peraltro validato dalla commissione congressuale.

Fino a far circolare accuse dirette e indirette nei confronti di parlamentari, amministratori e dirigenti territoriali. Non proprio un contributo alla distensione del clima. Mi auguro che qualcuno si senta in dovere, prima o poi, di chiedere scusa.

Le modalità di svolgimento delle assemblee territoriali è decisivo: la commissione congressuale, venendo meno alla sua stessa funzione di garanzia, ha deciso a maggioranza di non garantire a tutti il diritto di esprimersi.

Mi domando come si faccia a spiegare a un comune mortale come sia possibile dover fare centinaia di chilometri per partecipare a un congresso, magari di un’area metropolitana di 4 milioni e mezzo di abitanti, una domenica mattina nell’arco di poche ore.

Avevo chiesto poi di cambiare la ragione sociale del Congresso, aprendoci a ciò che si muove con noi e al di fuori di noi, in un contesto che potrebbe portare a sviluppi inaspettati nei prossimi giorni. Fondare in queste condizioni l’ennesimo partito provvisorio mi sembrava una scelta sbagliata e ingannevole verso gli iscritti e i militanti di ogni orientamento politico.

A cosa serve, qui e ora, questo congresso? Non sarebbe stato, non sarebbe più ragionevole trasformarlo in un appuntamento aperto e largo, al servizio di un progetto più grande? Qualcuno ha scambiato questa proposta per una forma di attendismo e di manovra. Invece era un appello vero alla gestione unitaria di un passaggio delicato per la vita della sinistra e del paese.

Per queste ragioni mi fermo qui. Il campo non è contendibile. Vale per me che sono parlamentare, varrebbe per qualsiasi altro iscritto. Quando le regole non sono condivise e soprattutto vengono usate come un elastico da chi controlla la macchina si rischia solo di allargare fratture.

Mi fermo qui. Per restare e combattere. Da militante, iscritto e deputato di Sinistra Italiana.

I compagni e le compagne che mi hanno dato forza e hanno usato parole di sostegno in questi giorni faranno la loro battaglia su un’idea di politica aperta e inclusiva, per una sinistra ecologista, popolare e di governo nelle forme che decideranno. A partire dai territori dove si terranno i congressi.

E a Roma il 12 febbraio aprirò il confronto con tutti loro, perché c’è bisogno di una Sinistra italiana capace di costruire davvero un campo di forze di progresso che si candidi a governare il paese e non ad agitare una bandierina identitaria.

Un appuntamento nazionale per discutere, orientarci, orientare, metterci in ascolto e in cammino.

02 Feb, 2017

Sindacato a porte aperte

Sabato 11 marzo
Città dell’Altra Economia – Roma

Sindacato a porte aperte 2017 – una giornata dedicata ai nostri iscritti.

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“Sindacato a porte aperte 2017” è un’iniziativa della Fp Cgil Roma e Lazio dedicata agli iscritti, che si ripete per il secondo anno dopo il primo esperimento del 2016. La federazione di Via Buonarroti si sposta in uno spazio aperto (Città dell’altra economia – ex mattatoio – Largo Dino Frisullo, 00153 Roma – Metro B, stazione Piramide), interrompe l’attività ordinaria per coinvolgere gli iscritti e mostrarsi a chi semplicemente è curioso di conoscerla.

Un’area con workshop (a breve il programma completo); una per la consegna delle tessere e del materiale; una dedicata al mondo dei servizi, con gli sportelli di Patronato Inca, Ufficio Vertenze Legale, Caaf, #SosEffepi e di tutto il mondo Cgil che offre assistenza e tutela; teatro, musica, dibattiti.