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08 Ago, 2013

Un atto infame che insulta tutti noi

La distruzione della targa in memoria di Valerio Verbano è un atto che insulta tutti i cittadini romani. La figura di Valerio rappresenta l’impegno civile e la passione politica di un’intera generazione di giovani, non possiamo accettare che qualcuno  compia azioni del genere che non sono solo infami ma rappresentano un vero schiaffo alla memoria storica della nostra città.

Sono vicina gli amici e ai compagni di Valerio e di sua madre Carla, i quali troveranno sempre sostegno da parte della Regione Lazio che, come annunciato dal vicepresidente Massimiliano Smeriglio, sta provvedendo alla trasformazione dell’appartamento della famiglia Verbano, di proprietà regionale, in un centro studi dedicato ai giovani. Una iniziativa che permetterà di ricordare ancora con maggiore affetto e attenzione l’esempio di Valerio e la sua valorosa mamma.

01 Ago, 2013

Osservatorio sulle Pari Opportunità, un passo avanti per i diritti

Con l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulle Pari Opportunità  segniamo  un nuovo e importante  passo in avanti nella nostra sfida per i diritti e contro ogni forma di discriminazione.

L’Osservatorio – istituito oggi dalla Giunta Zingaretti – sarà uno strumento utile per  ridefinire il significato stesso delle politiche di genere e del sistema di welfare nella nostra Regione.

Molti e urgenti i versanti su cui intervenire: conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riconoscimento del lavoro per la cura parentale, superamento della disparità salariale uomo-donna, promozione dell’imprenditoria femminile.

Il nostro compito è quello di garantire l’uguaglianza nelle opportunità, e allo stesso tempo promuovere interventi di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne anche attraverso la riduzione del gap culturale e politico che  vede per applicazione di politiche di genere  l’Italia  ancora molto distante dagli altri Paesi Europei.

01 Ago, 2013

Europa diseguale. XI° Edizione del forum di Sbilanciamoci!

6-8 settembre 2013
Roma

Da venerdì 6 settembre a domenica 8 settembre Roma ospiterà l’undicesima edizione del Forum di Sbilanciamoci! “L’impresa di un’economia diversa” (vedi il programma)

Al centro del forum di quest’anno, a partire dal titolo “EUROPA DISEGUALE. Le alternative alla recessione e alle diseguaglianze”, l’analisi della crescita delle diseguaglianze in Italia e in Europa e le possibili strategie per combatterle.

Il Forum di Sbilanciamoci! si svolge ogni anno in concomitanza e simbolica alternativa al workshop degli industriali di Cernobbio organizzato dallo Studio Ambrosetti, al cui interno vengono presentate le tradizionali ricette dell’ideologia neoliberista: privatizzazioni, tagli al welfare, precarizzazione del lavoro, supremazia del mercato, allentamento dei vincoli ambientali.

Il Forum di Sbilanciamoci! si terrà quest’anno a Roma, presso le Officinezero e il Teatro Valle Occupato, due spazi che narrano e sperimentano concretamente nuove forme di socialità e di cooperazione dal basso, alternative contro disoccupazione e precarietà, percorsi di sostenibilità ambientale e di contrasto alla mercificazione della cultura e dei saperi.

Numerosi i temi in agenda delle cinque sessioni di lavoro: la crisi economico-finanziaria e la difesa dei diritti e della dignità del lavoro, la salvaguardia e la promozione del welfare, le prospettive dell’”economia verde” e di un’altra economia per un nuovo modello di sviluppo, le questioni del futuro dei giovani, del diritto allo studio e della lotta alla precarietà. La discussione sulle cause dell’aumento delle disparità di reddito, ricchezza, accesso a beni e servizi fondamentali, sarà accompagnata dall’elaborazione di proposte politiche alternative per fronteggiare la crisi, rilanciare l’economia, creare nuovo lavoro, dare speranza ai giovani, assicurare diritti e solidarietà sociale. Il tema delle diseguaglianze verrà così declinato nelle sue molteplici dimensioni e ricadute, con una particolare attenzione alla compenetrazione tra gli indirizzi delle politiche europee e di quelle nazionali.

In programma, inoltre sabato mattina, 6 workshop su: economia ecologica e solidale, immigrazione, comunicazione alternativa sull’economia, istruzione, tutela del territorio e reddito di cittadinanza.

La sera di venerdì 6 i rappresentanti di alcune delle lotte più significative condotte dai lavoratori (Irisbus, Montefibre, Fiat-Pomigliano D’Arco, Rsi, Fma Fabbrica Motori Automobilistici, Paese Sera) colpiti dalla crisi faranno sentire la loro voce nell’incontro “L’Italia è capace di futuro?”. Evento serale anche il 7 settembre: verrà presentato in anteprima nazionale l’ultimo film di Ken Loach “The spirit of ‘45″.

Una tre giorni di discussione collettiva per mettere a fuoco proposte e percorsi di lavoro di fronte ad un autunno che si preannuncia difficilissimo a causa delle condizioni sociali ed economiche del paese e di una situazione politica e istituzionale incerta e piena di incognite.

Cinque sessioni plenarie, sei gruppi di lavoro, due eventi culturali e oltre cinquanta relatori si alterneranno nel corso del Forum. Molti gli ospiti attesi. Tra gli altri, dopo il saluto istituzionale di Massimiliano Smeriglio e Luigi Nieri* (rispettivamente vicepresidente della Regione Lazio e vicesindaco di Roma), il Direttore del dipartimento delle statistiche sociali dell’Istat Linda Laura Sabbadini, gli economisti Angelo Marano, Mireille Bruyere, Martin Myant, Trevor Evans, Mario Pianta, Claudio Gnesutta, Vincenzo Comito, Felice Roberto Pizzuti, Annamaria Simonazzi, Giulio Tagliavini; i sociologi Francesco Garibaldo e Chiara Saraceno, rappresentanti delle associazioni e dei movimenti sociali quali Andrea Baranes, Marco Bersani, Federico Del Giudice, Monica Di Sisto, Marica Di Pierri, Stefano Lenzi, Giulio Marcon, Grazia Naletto, Licio Palazzini, Mauro Palma, Massimo Paolicelli, Tonino Perna, Martina Pignatti Morano, Andrea Ranieri, Raffaele Salinari, Carlo Testini, Riccardo Troisi; i giornalisti Roberta Carlini, Angelo Mastrandrea e Guglielmo Ragozzino.

31 Lug, 2013

Inaugurazione Liceo Socrate

Giovedì 12 settembre , ore 9
Liceo Socrate
Roma

Il giorno giovedì 12 settembre 2013, alle ore 9,00, si svolgerà la cerimonia di riconsegna ufficiale, da parte della Provincia di Roma, dell’edificio del Liceo SOCRATE, ristrutturato in seguito all’ incendio del 13 luglio.

Seguirà una conferenza stampa

31 Lug, 2013

Non spegnere la voce di Roma

Si sta spegnendo ‘la voce di Roma’, una testata giornalistica che ha svolto un lavoro d’inchiesta e di denuncia fondamentale per i cittadini di questa Regione. I reportage sulla legalità, su i  rifiuti,  le voci e i pareri di tutti quelli fuori dal coro ai quali la testata ha sempre dato spazio.

Tutto questo è stato Paese Sera nel corso degli anni, anche una fucina di giornalisti e una vera scuola di scrittura. Da oggi scadono i contratti dell’intera redazione e la proprietà ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso nella sede ai giornalisti. I rappresentati della politica hanno bisogno di testate libere, che sappiano informare i cittadini e far accrescere il loro senso critico.

Per questo la chiusura di questo organo d’informazione è un costo che non possiamo permetterci. Come consigliera regionale, come giornalista nonché come affezionata collaboratrice del mensile Paese Sera, auspico che questa delicata fase trovi presto una soluzione che salvaguardi la libera informazione e  anche i diritti dei lavoratori.

Oggi sarò a fianco dei giornalisti che protestano nella sede di via Carlo Emery, 47.

30 Lug, 2013

Communia: sgombero sbagliato per tempi e modi

Interrompere con uno sgombero un’esperienza costruttiva come quella avviata da Communia all’interno delle ex fonderie Bastianelli e’ un inutile e sbagliato stop al processo di crescita democratica del tessuto sociale della nostra citta che ha bisogno di maggiori spazi sociali e di meno speculazioni edilizie.

La soluzione dell’occupazione dello stabile occupato a san Lorenzo, che avviene in un momento particolare, non avrebbe dovuto subire nessuna accellerazione traumatica, perche il progetto Communia era divenuto punto di riferimento del quartiere ma anche perche’ gli occupanti siedono al tavolo aperto presso la Regione Lazio dall’assessorato giovani e formaione che ha come oggetto il diritto allo studio.

La mia solidarietà va ai sette occupanti, che sono stati cacciati in strada e denunciati ma anche ai cittadini di San Lorenzo che vedono avanzare pericolosamente l’ipotesi di una nuova ed inaccettabile speculazione ai danni di una palazzo storico.

30 Lug, 2013

Non basta dire mai più, aiutiamo i centri antiviolenza

Oggi si parla molto di violenza contro le donne, eppure tutto pare fermarsi ai buoni propositi. Si sancisce il principio ma non lo si difende nelle prassi; questo è il vero nodo da sciogliere. L’impianto normativo italiano a favore delle donne vittime di violenza maschile si può dire che è astrattamente idoneo ed efficace, può essere sicuramente migliorato; ma il problema non sono le leggi, il problema è la loro applicazione. Occorre riconoscere subito la violenza maschile contro le donne e non confonderla con un conflitto di coppia. Non deve essere più possibile che una donna per essere creduta debba essere uccisa.
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30 Lug, 2013

Victims remembered as German war criminal turns 100 in Rome

The victims of one of Italy’s most notorious wartime massacres will be remembered on Monday as a former SS captain given a life sentence for his role in their deaths turns 100 at his home in a quiet suburb of Rome.

Nearly 70 years after he helped co-ordinate the execution of 335 Italians at the Ardeatine caves, Erich Priebke is living under house arrest in the capital but is free to go out for tasks deemed indispensable to his everyday life. In recent years he has been filmed or photographed taking a stroll, eating in local restaurants and going to the supermarket.

Amid a chorus of anger from Jewish and anti-fascist groups at the possibility that he may choose to celebrate his birthday publicly, activists will gather to read the names of the massacre’s victims at a branch of the Left Ecology Freedom (SEL) party near Priebke’s home.

“We cannot allow or accept that a man sentenced to life for war crimes and for the shameful massacre at the Fosse Ardeatine behaves as if all has been forgotten. None of us has forgotten,” said Marta Bonafoni, regional councillor for the Lazio region.

Members of the Cantiere Democratico movement will deliver an open letter to Priebke’s house naming all the victims – men and boys from all walks of life, almost a quarter of whom were Jewish and the youngest of whom was 15 years old. “We have decided that the 29th July will be Romans’ day of indifference towards a Nazi criminal which history has judged,” said Stefano Pedica, a senator.

When he turned 90, Priebke, from Hennigsdorf in Brandenburg, celebrated with dozens of friends and supporters at an agriturismo outside of Rome, a sight that provoked revulsion among victims’ relatives and Jewish groups who accuse the Italian authorities of handling the war criminal with kid gloves.

Speculation last week that his entourage might be planning a repeat party prompted calls for any public celebrations to be prevented. Riccardo Pacifici, president of Rome’s Jewish community, said Priebke was “a man who has been convicted of war crimes, who has never repented, who has never asked for forgiveness.”

He added: “The bone of contention is not the 100th birthday of Priebke but the tribute that many pay him by going to see him at his house. It is to them that we express our indignation, not just as Jews but as Italians.”

In response, the recently elected mayor of Rome, Ignazio Marino, vowed to personally make sure that no public celebrations would take place. Priebke’s lawyer, meanwhile, denounced a “climate of hatred and aggression” surrounding his client.

Extradited from Argentina in 1995 after he was tracked down by an American television journalist, Priebke was sentenced to life imprisonment by an Italian appeals court in 1998. He has always rejected his guilt, insisting he was following orders and would have been killed himself had he not carried them out.

The commands had come directly from Berlin in response to a partisan attack on Nazi soldiers the previous day. Working to a ratio of 10 Italian deaths for every one of their own killed, the Nazis identified 330 victims – and added five more for good measure. The slaughter took place on 24 March 1944, the list of names checked off by Priebke. He admitted to having personally killed two people.

In the aftermath of the massacre there were attempts to twist the narrative of events to shift the blame on to the partisans who, it was said, had failed to give themselves up. In reality, historians say now, the reprisal was carried out so swiftly afterwards that such a surrender would have been impossible.

“It’s very controversial. For a long time people blamed the resistance group for the massacre,” said Robert Gordon, professor of Italian at Cambridge University. But that powerful urban myth had subsequently been proved to be wrong, he said. “Even if they had made the calculation that they should give themselves up to prevent the massacre, the massacre took place before it had been announced. They couldn’t have acted in time to prevent it happening.”

Lizzy Davies, The Guardian

29 Lug, 2013

Tilt Camp 2013

5-8 settembre
Campeggio Settebello di Salto di Fondi, tra Terracina e Sperlonga, in provincia di Latina

“Abbiamo un’ambizione molto alta e non ce la nascondiamo: costruire l’alternativa alle larghe intese e non arrenderci alla pacificazione. L’unico modo per riprenderci il presente e le nostre vite”.

Così in una nota la rete TILT!, che lancia  il suo terzo appuntamento nazionale estivo di politica italiana a confronto con
una generazione. Quest’anno il festival si terrà per la prima volta nel Lazio.

Vedi il programma