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04 Feb, 2014

Scuola, genere, linguaggio, città

Giovedì 13 febbraio, ore 11.00
Comune di Formia

Tavola rotonda – Scuola, genere, linguaggio, città

Presentazione istituzionale
Monica Cirinnà (Senato della Repubblica)
Marta Bonafoni (Consigliera Regione Lazio)
Sandro Bartolomeo (Sindaco di Formia)
Patrizia Menanno (Delegata alle P.O.)

Presentazione didattica
Gigliola Corduas (FNISM). Didattica e identità di genere.
Maria Pia Ercolini (Toponomastica femminile). Che genere di città?
Stefano Ciccone (Univ. di Tor Vergata – Ass. Maschile plurale). La presenza maschile nell’educazione al genere
Irene Giacobbe. (AFFI. Linguaggi e genere. Titolo provvisorio)
Gabriella De Angelis (Dirigente scolastica FNISM)
Referente Liceo Vitruvio Formia (da definire)

03 Feb, 2014

Rompere il silenzio intorno ai rifugiati del Cara di Castelnuovo di Porto

Da soli ad affrontare la grande piena, aiutati solo dagli operatori del Centro, fatti prigionieri come loro dall’alluvione di venerdì scorso. Il Cara di Castelnuovo di Porto sorge in una piana vicinissima al Tevere ed è destinato ad allagarsi ad ogni aumento di acqua. Venerdì mattina ospiti e operatori lo hanno constatato in diretta quando hanno trovato il pian  terreno della struttura, che ospita 750 persone (80 dei quali bambini), e tutte le vie d’accesso completamente allagate e impraticabili.

L’acqua – ci hanno raccontato alcuni di loro – superava i sessanta centimetri d’altezza. Un fiume che ha allagato tutto: la mensa, le cucine, l’ambulatorio medico, gli uffici e tutti i locali destinati alle famiglie di richiedenti asilo – soprattutto quelle con bambini – ubicate al pian terreno. Chi era dentro – ci hanno raccontato i presenti – non poteva uscire, e chi era fuori non poteva arrivare. Alcuni operatori hanno lanciato l’allarme ma secondo i loro racconti né la Protezione Civile nè i Vigili del Fuoco sarebbero intervenuti fino alla sera, quando con un canotto sono state evacuate però solo 24 persone.

Sempre secondo le loro denunce, ancora oggi nessuno sarebbe intervenuto ad aiutare ospiti e operatori, a liberare i locali dal fango e dai detriti, mentre manca l’acqua potabile e con le cucine allagate sono stati garantiti solo pasti di fortuna. L’alluvione è stata una catastrofe per tutta la nostra regione ed ha toccato gangli vitali come l’agricoltura, i trasporti oltre che la stabilità di intere aree. Non è pero accettabile che nella sciagura ci siano cittadini più sciagurati di altri come gli uomini e le donne del Cara. Anche in questo la Regione e la sua nuova maggioranza devono dare segnali di discontinuità.

In questa direzione un passaggio importante  è rappresentato dall’arrivo al voto giovedì prossimo in Commissione Politiche Sociali alla Pisana della legge sull’istituzione del Garante dei diritti dei rifugiati. Una figura che si occuperà anche di supervisionare le strutture destinate ad accogliere i rifugiati e i richiedenti asilo della nostra Regione, accertando la loro idoneità e la loro rispondenza a tutti gli standard, di legalità e civiltà. Un importante collegamento tra le istituzioni e i centri che potrà scongiurare casi di silenzio assordante come quello del Cara di Castelnuovo di Porto.

03 Feb, 2014

Lettera aperta alle grilline

Ma oggi, per fortuna, il maschilismo non si porta bene. È retroguardia. Un riflesso condizionato che stona con le promesse di rinascita di una cittadinanza basata sulle relazioni. E dunque, nell’Italia digitale, ammettiamolo, lo spirito battutaro del maschio non solo non fa più ridere nessuno, ma ci intristisce molto. Siamo oltre la commedia all’italiana.
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03 Feb, 2014

Per la costruzione di una cittadinanza di genere

Venerdì 14 febbraio, dalle 13.10
Liceo Democrito di Casal Palocco

I giovani e la cittadinanza di genere
Inaugurazione della mostra itinerante Mai Più
Prima tappa – Liceo Democrito (Casal Palocco)

Interventi, musica, reading letterari, brani teatrali  tratti da Storie di donne, Ferite a morte ecc
presentazione dello sportello Punto d – ascolto

In occasione della giornata internazionale del One Billion Rising Day, Punto D, inaugura la prima tappa del progetto Punto d- Incontro: cinque incontri territoriali per confrontarsi con il territorio sui temi della violenza domestica, la violenza contro le donne e per il superamento degli stereotipi di genere, con l’obiettivo di costruire insieme le basi per una più consapevole cittadinanza di genere.

Il 14 febbraio, a partire dalle 13.10, il liceo Democrito di Casal Palocco, l’Associazione Punto D, in collaborazione con il Liceo Democrito, il Teatro del Lido e Pac Roma agenzia di comunicazione, daranno il via alla prima tappa del percorso “I giovani e la cittadinanza di genere” .Il progetto parte dalla convinzione che la prevenzione della violenza domestica, deve esse in primo luogo un percorso culturale e deve utilizzare linguaggi e approcci per coinvolgere soprattutto le nuove generazioni.

Questo che auspichiamo sarà un lungo viaggio per dare avvio ad un percorso di riflessione che nel nostro territorio sembra indispensabile e che parte dal liceo Democrito, che è diventato protagonista e attento osservatore di tali tematiche, concretizzando la propria vocazione di centro culturale del quartiere. L’evento sarà introdotto con interventi istituzionali e pezzi artistici, letterari, musicali (per circa 1h) seguiti dall’inaugurazione della mostra “Mai Più violenza sulle donne. Donne per raccontare altre donne”, ispirata alla manifestazione del 1° Giugno scorso a Ostia che ha visto anche i contributi artistici degli alunni del Democrito. L’esposizione, a cura di Pac agenzia di comunicazione, verrà allestita nei locali del liceo dove permarrà per un mese per poi diventare mostra itinerante in diverse scuole del quartiere.

Sono previsti interventi musicali, reading letterari, brani teatrali tratti vari testi letterari e dal format “Storie di donne” (di Betta Cianchini, Punto d) interpretati dalle studentesse della scuola

Una grande novità è rappresentata dall’avvio sperimentale di un Punto D – ascolto, uno sportello per adulti e famiglie, che per questa prima tappa verrà aperto all’interno del Liceo Democrito. Punto D – ascolto, in questa occasione, è rivolto all’intero territorio di riferimento della scuola e sarà aperto per almeno due pomeriggi, dal 14 febbraio al 14 marzo. Punto D – ascolto sarà gestito da Punto D in collaborazione con alcune psicologhe di riferimento dell’associazione e formate sul tema. L’iniziativa è finalizzata a rispondere e fornire informazioni alla cittadinanza su violenza domestica, maltrattamenti.
13,10 – 14.10 Evento pubblico istituzionale
Saluti e interventi istituzionali e delle associazioni – Brani artistici e inaugurazione della mostra ,
Apertura della mostra alle classi e al territorio,
Dalle 14.10 e fino alle 16.00 Visita mostra
contributi di riflessione e condivisione di brani musicali, letterari, teatrali

Scaletta interventi
-Liceo Democrito: Saluto del Ds Paola Bisegna e del gruppo di lavoro sull’identità di Genere
(Di Ridolfo, Rigatuso, Tedeschi, Todarello, studentesse/studenti)
Brano letterario/Musicale introduttivo
Ringraziamento ai volontari per i cuori di Telethon per #IOESISTO (Cortelli e gruppo Volontariato)
“Fight FGM” – Stop FGM now
– Associazione Punto D – Presidente Manuela Campitelli
Brani inediti di alunne/i del liceo
– Regione Lazio: Consigliera Marta Bonafoni, su nuova legge regionale contro la violenza di genere
interventi artistici degli studenti e delle studentesse del Democrito
– Roma Capitale: Assessora/e alla Scuola e alla pari Opportunità di, Alessandra Cattoi
interventi musicali degli studenti e delle studentesse del Democrito
– Municipio X – Presidente Andrea Tassone, giunta e presidenti della commissioni consiliari Competenti (Schneider-Bergamini)
– Teatro del Lido – Filippo Lange, referente del teatro e della nascente rete
Brani teatrali delle studentesse e degli studenti del Democrito.

03 Feb, 2014

L’elogio del Camminare #2

Giovedì 13 febbraio, dalle ore 10:00 alle ore 14:00
Sala convegni della fiera “Outdoors Experience”
Fiera di Roma

Workshop organizzato dalla V Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo del Consiglio regionale del Lazio, che avrà luogo.

È questa la seconda edizione di un percorso di riflessione comune con gli interlocutori del settore sul tema del turismo itinerante, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio turistico, paesistico, ambientale e culturale della regione Lazio. La mattinata affronta i temi dello sviluppo normativo ed economico dell’offerta turistica escursionistica e itinerante del Lazio, in armonia con la tutela del paesaggio, la competitività e le prospettive di crescita.

elogio_camminare_2

30 Gen, 2014

Aderisco alla manifestazione del 1° febbraio “Porque yo decido”

Aderisco alla mobilitazione europea di sabato 1 febbraio, in segno di solidarietà con le donne spagnole che, proprio quel giorno, consegnano “Porque yo decido”. Si tratta di messaggio indirizzato alle istituzioni contro la proposta di una nuova legge sull’interruzione di gravidanza: un attacco all’autodeterminazione delle donne che vuole cancellare la legge Zapatero autorizzando l’interruzione di gravidanza solo in caso di violenza sessuale o di salute fisica e psichica.

Da qui rilanciamo un grido d’allarme, e una mobilitazione forte contro il tentativo spagnolo di riportare indietro l’orologio della storia cancellando i diritti conquistati negli anni dalle donne.

La mobilitazione delle spagnole si è estesa in tutta Europa, da Roma e dal Lazio la vogliamo rafforzare anche per chiedere al Parlamento Europeo l’adozione della risoluzione Estrela, che suggerisce agli Stati membri l’assunzione di una legislazione europea in difesa dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne.

A Roma l’appuntamento è alle 15.30 davanti all’ambasciata spagnola in piazza Mignanelli-Piazza di Spagna, con l’adesione di  moltissime associazioni e realtà femminili.

Aderisco, anche per chiedere, come fanno le donne in tutti gli altri Paesi europei, di garantire la pluralità delle posizioni etiche e il rispetto della libertà di scelta delle donne in fatto di maternità. Un appello che dalla Regione Lazio rilancio in particolare agli eletti e alle elette nel Parlamento Europeo per una presa di posizione che garantisca il diritto di decidere sul proprio corpo.

27 Gen, 2014

Subito in Consiglio Regionale la mozione per la chiusura dei CIE

La notizia della nuova protesta partita nel Cie di Ponte Galeria, dove 13 persone provenienti da Lampedusa si sono cucite le labbra, mi addolora ma non mi sorprende. Gia’ sul finire dell’anno scorso avevamo avvertito di come la protesta sarebbe potuta riprendere da un momento all’altro, in assenza di novita’ per la condizione dei detenuti nel Cie.

Cosi’ e’ accaduto: a quanto apprendiamo infatti 7 dei ragazzi che si sono cuciti la bocca oggi sono gli stessi che hanno messo in scena la protesta che si e’ tenuta pochi giorni prima di Natale.
E’ una volta di piu’ grave che, per ottenere di nuovo attenzione, dei ragazzi rinchiusi all’interno di quella struttura debbano esternare una richiesta d’aiuto attraverso gesti clamorosi come il cucirsi le labbra e rifiutare il cibo. E dover tornare a farlo per chiederci di intervenire subito.

Nel mio sopralluogo di dicembre scorso ho constatato che in quel luogo le condizioni di vita sono inumane e ho subito presentato una mozione, sottoscritta dalla maggioranza tutta. Nel documento si chiede al Governo la radicale modifica delle norme su l’immigrazione con il definitivo superamento della legge Bossi-Fini, e per quanto riguarda “La Lampedusa della Regione Lazio” di operare un monitoraggio per garantire ai migranti trattenuti condizioni di dignità, di rispetto del diritto alla difesa legale e alla salute ma anche l’impiego di risorse per evitare ulteriori motivi di sofferenza.

Inoltre, si chiede formalmente al Governo, visti i costi esosi e l’inadeguatezza dell’edificio che ospita il Cie, la chiusura del centro di Ponte Galeria. Il Parlamento ora deve provvedere con urgenza ad approvare le norme necessarie affinchè si possa mettere la parola fine a situazioni drammatiche che fanno notizia ma poi restano tali. La politica non può più permettersi lentezze e negligenza di fronte alla vita e alla dignita’ delle persone, di tutte le persone.

Per questo mi auguro che la mozione che ho presentato possa essere discussa e approvata quanto prima dal Consiglio regionale del Lazio.