Interrogazione a Rocca su indennità pronto soccorso
Gli operatori di pronto soccorso della Asl Roma1 hanno promosso lo stato di agitazione per protestare contro la sospensione dell’indennità economica prevista dal contratto nazionale da parte dei vertici dell’azienda sanitaria. Un provvedimento incomprensibile, soprattutto per la continua carenza di personale nei pronto soccorso regionali. L’Amministrazione Rocca prima lamenta l’indisponibilità di personale interno, autorizzando il reclutamento di medici e infermieri di pronto soccorso attraverso società esterne, con costi molto elevati per il bilancio regionale, e poi blocca l’indennità prevista dal contratto per gli operatori dei Pronto Soccorso della Asl Roma1, nascondendosi dietro la necessità di presunti chiarimenti da parte dell’Aran circa la necessità che venga prima sottoscritto il nuovo Ccnl della sanità. Tale giustificazione non trova riscontro nel fatto che altre regioni, come ad esempio il Piemonte, ci risulta stiano regolarmente liquidando le indennità di pronto soccorso agli operatori interessati, così come non appare assolutamente fondata nel merito l’obiezione che le somme già distribuite dal Governo al Lazio potrebbero essere oggetto di futuro conguaglio, perché ciò, se accadesse, andrebbe comunque a compensarsi sugli stanziamenti prossimi. Temiamo che il blocco determinato dalla Regione possa portare a un clima di disagio tra i lavoratori dei pronto soccorso di tutto il servizio sanitario regionale, già provato da difficoltà e carenze. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente Rocca e abbiamo chiesto la convocazione della Commissione Sanità per conoscere i motivi che hanno portato l’azienda sanitaria Roma1 alla sospensione dell’indennità economica per il personale di pronto soccorso e per sapere cosa intende fare la Giunta regionale per garantire i diritti dei lavoratori.