Caporalato, scultura a Latina venga restituita
Ha ragione Marco Omizzolo a definire inquietante la scomparsa della scultura “Nel rispetto delle mani il futuro della società” che nel 2021 fu posta e inaugurata in un’area verde a Latina.
Un gesto grave e vergognoso, sia che si tratti di un semplice atto vandalico, sia che si tratti del frutto di un’azione mirata. L’opera è il simbolo della lotta che da anni tanti braccianti – soprattutto di origine indiana o pakistana – in quelle terre conducono, insieme ai sindacati e all’instancabile Marco, per denunciare le gravi violazioni di diritti e le condizioni inumane che ancora troppo spesso caratterizzano il lavoro nei campi.
In attesa che le autorità facciano piena luce sull’accaduto, la speranza è che l’opera venga riconsegnata alla collettività e torni al proprio posto, in via Giulio Cesare, a dimostrazione dell’impegno collettivo, di tutte e di tutti, contro la piaga del caporalato.