Marta Bonafoni

Al liceo Cavour per parlare di femminismo e ’68 e per difendere oggi le conquiste di ieri

E’ stata una bella emozione questa mattina intervenire nell’aula magna del liceo Cavour di Roma alla conferenza sul #Sessantotto.

Il mio amico prof. Salvatore Mazziotti mi aveva chiesto una relazione su “Femminismo, rivoluzione sessuale e legge sull’aborto” e non era mica semplice per me, che nel ’68 non ero ancora nata e che nel 1978 avevo appena due anni.

Allora ho provato a ripercorrere quella stagione straordinaria vestendo esattamente i miei panni: quelli di una figlia di quelle conquiste che oggi tenta dentro e fuori dalle istituzioni di difendere quei diritti da assalti vecchi e nuovi.

La sorellanza, l’effervescenza, la libertà delle donne possono e devono fare ancora molto. Gli occhi di quelle e quei diciottenni davanti a me oggi mi hanno suggerito – nonostante tutto – che la speranza cammina.

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