Con la cultura nel Lazio riapriamo spazi, costruiamo comunità e inclusione
Ieri per tutto il giorno ho masticato cultura (verbo scelto non a caso e dedicato a tutti quelli che “con la cultura non si mangia”).
La mattina alla #Nuvola ad ascoltare Marino Sinibaldi intervistare Lidia Ravera e Nicola Zingaretti: “le politiche culturali come tessuto di una comunità da ricostruire e riconnettere”.
La sera all’ex Gil, da ieri per tutti #WeGil, un posto troppo bello per poterlo mettere giù a parole: un edificio dell’architetto Moretti che era chiuso dall’anno in cui io sono nata… e che quindi per me era un buco nero fisso (davanti al Nuovo Sacher), mentre ora sarà aperto tutti i giorni dalla mattina alla sera con mostre, sale eventi, una sala lettura, una scuola di cucina, la scuola di cinema… tutto pubblico!!!
In mezzo, sempre alla Nuvola, il dibattito con ActionAid sul progetto #Aftercontro le mutilazioni genitali femminili: perché cultura significa anche empowerment e inclusione.
Insomma comunità, spazi, incontro tra diversi. Questo è per me fare più bello e giusto il Lazio.