Marta Bonafoni

La Catalogna, i migranti e il Nobel per la pace

Rubrica n.3 in diretta su #RadioPopolare.

Considerazioni sparse dopo il voto in #Catalogna: 1) non ci sorprende ma ci colpisce come ancora una volta l’Europa col suo silenzio emerga in tutta la sua fragilità; 2) tanti ed enormi sono i punti interrogativi aperti sulle prossime ore; 3) #Rajoy impressionante per la sua colpevole incapacità: prima del voto aveva detto “nessuno riuscirà a votare” (e si è visto), ieri sera ha dichiarato “non c’è stato nessun referendum” (peccato che con le cariche, i proiettili di gomma, il sangue e le centinaia di feriti tutte le telecamere del mondo si sono accese sulla Spagna ieri).

In Italia riparte il lavoro comune tra #Mdp e #CampoProgressista. In fondo è stato “facile”, è bastato togliere dal tavolo il nome di Renzi e mettere quello di Gentiloni, e iniziare finalmente a parlare delle cose da fare: via i super ticket della sanità, più fondi per i giovani e la scuola. Trattative sulla legge di stabilità partite, insieme. Per ora.

3900003… è il numero stampato sul braccialetto giallo che indossava Papa Francesco ieri durante l’incontro con i rifugiati a Bologna. Domani è la Giornata contro i morti in mare, quasi 400 vittime al largo di #Lampedusa nel 2013. Ma in Italia sembra che anche “pietà l’è morta”…

Il 6 ottobre a Oslo verrà assegnato il #Nobel per la Pace. Qualcuno se lo ricorda? Quest’anno uno strano silenzio dei media accompagna il riconoscimento, eppure i venti di guerra tra #Trump e la Corea del Nord non lasciano tranquillissimi i pacifisti!

Ps la rubrica torna lunedì prossimo, come sempre alle 7.50 in diretta su radiopopolare.it

Qui trovate il podcast: http://pod.radiopopolare.it/demonecopertina_1_02_10_2017.mp3

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