Marta Bonafoni

La rivoluzione con il chador delle ragazze di Teheran

Vanna Vannuccini, La Repubblica

La scuola di musica è di fronte alla Vahdat Hall, il teatro dell’Opera. Ragazze con la tipica mise delle studentesse, spolverini stretti e foulard neri entrano e escono con i violoncelli, violini, strumenti a fiato.
Trentotto anni fa l’ayatollah Khomeini bandì ogni genere di musica. Trasportare uno strumento era come un’arma. Oggi non è più così, sebbene il divieto non sia mai stato abolito.

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