A Roma ennesimo sgombero degno di Kafka
Alessandro Portelli, Il Manifesto
Più di un’ora di riunione fra l’assessore al patrimonio di Roma Capitale Andrea Mazzillo col suo staff da un lato del tavolo e dall’altro la delegazione delle associazioni che hanno sede all’edificio di via di Sant’Ambrogio, nel centro della Capitale. Un incontro seguito ai sigilli che le forze dell’ordine hanno apposto incatenando la sede, con un inatteso blitz giovedì mattina.
E un nome è venuto spontaneo alle labbra: Kafka. Una specie di universo surreale in cui ogni cosa è anche il suo contrario.
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