Marta Bonafoni

L’altra Estate 2013

4-14 luglio
Casetta Rossa

Via Magnaghi, 14 – Garbatella

GIOVEDI’ 4 LUGLIO

H 18.30 Brindisi di apertura festa . Saluti Andera Catraci (Presidente del Municipio VII ex XI), Gianluca Peciola (Consigliere Comunale di Roma Capitale) e Amedeo Ciaccheri (Consigliere Municipio VIII ex XI)

Arte di strada nel parco. Performance di arte di strada del movimento “La strada libera tutti”

H18.30 Presentazione del libro “Sbilianciamo l’economia – una via d’uscita alla crisi.” Intervengono gli autori, Giulio Marcon e Mario Pianta.

L’economia in recessione, la società in frantumi, la politica che degenera: la crisi iniziata nel 2008 sembra non finire mai. Un italiano su sei vorrebbe un’occupazione ma è senza lavoro, un lavoratore dipendente su quattro è precario, i giovani sono i più colpiti, l’industria ha perso un quarto della produzione, il peso del debito aumenta, gli scandali della finanza continuano.
Una via d’uscita c’è. In Italia come in Europa, possiamo ‘sbilanciare l’economia’: mettere l’azione pubblica prima del mercato, la sostenibilità e il lavoro prima dei profitti, l’uguaglianza al posto del privilegio. Qui trovate il catalogo delle misure da realizzare. Con una politica nuova, fatta di partecipazione e democrazia.

H 21.30 “Lo stato di saluto” .Uno spettacolo di Valerio Malorni. Con Valerio Malorni . Musica dal vivo di Stefano Lenzi

Per un diritto al saluto, per una fratellanza universale legale. Un testo scenico semplice, una consuetudine rituale, una convenzione convinta.

VENERDI’ 5 LUGLIO

H 18.30 Presentazione dei libri “ Nessuna più- Quaranta scrittori contro il femminicidio-” e “Malasuerte” di Marilù Oliva. (Elliot Edizioni)

Intervengono: Marilù Oliva, Cinzia Paolillo ( Presidentessa Ass.ne daSud), Alessandra Pucci (Ass.ne Un taglio solidale – Un progetto contro al crisi per la solidarietà tar donne)

Saranno presenti Gaja Cenciarelli, Andrea Cotti, Laura Costantini, Loredana Falcone, Marco Proietti Mancini. (Alcuni degli autori e delle autrici dell’antologia)

Reading a cura di Tamara Bartolini e Carmen Iovine

“Nessuna più. – Quaranta scrittori contro il femminicidio-“

Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il numero delle vittime aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio non è solo un atto empio e feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo nei confronti della femminilità, di una modalità distorta di vivere i rapporti umani, di una visione dell’amore come smania brutale di possesso. Davanti a un fenomeno tanto odioso, è difficile – se non impossibile – restare semplicemente a guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura, donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla violenza, al vilipendio, troverete però anche la speranza in un futuro più umano e rispettoso, una speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del libro, che andranno al Telefono Rosa, l’associazione di volontarie che conduce da venticinque anni una battaglia civile necessaria e improrogabile. Prefazione di Roberta Bruzzone.

“Mala suerte”

In una Bologna notturna e distratta viene compiuto un omicidio inusuale: la vittima infatti è stata derubata e uccisa con una modalità singolare, avvelenamento da cloroformio. L’ispettore Basilica intuisce che la responsabilità è da collegarsi a una gang di latinos e italiani e subito coinvolge La Guerrera come consulente speciale in grado di addentrarlo nella comunità ispano-americana che gravita intorno ai locali notturni di salsa. A questo punto, però, un nuovo omicidio si lega al primo e le indagini si intrecciano. La Guerrera sonda negli ambienti salseri della città, avvalendosi della propria preparazione scientifica – sta completando la tesi per laurearsi in criminologia – nonché delle frequentazioni “speciali”, ad esempio quella con il giovane e aitante cubano con cui ha intessuto una relazione sessuale. Mentre la sua migliore amica Catalina mescola i suoi tarocchi e la Commedia di Dante ritorna a dare provvisorio conforto, tra sigarette, bottiglie di rum e patatine, La Guerrera fa capoeira e combatte in jeans, si ostina, cade, si rialza, cerca rifugio nei sensi, persegue un ideale personale di giustizia che cozza col mondo buio che la circonda. Turbata dalla tensione con l’ispettore Basilica – che vedrà un’inaspettata evoluzione – e da un nodo mai sciolto del passato che torna su di lei, Elisa farà allora quello che le riesce meglio: lottare, anche fino alla morte…

H 21.00 “Como la cigarra”. Testo e regia di Gastòn Troiano e Tanny Giser Voci narranti: Tanny Giser, Marìa Rosa Valli, Alida Castagna Musicisti: Sandra Cotronei (voce ) Andrea Oggioni (chitarra) Giulia Accardo (flauto) Questa è una storia di donne anonime , “piccole”, di donne che, pur non avendo potere, hanno potuto. Queste piccole donne hanno saputo diventare giganti e provocare nel loro Paese un cambiamento davvero radicale in un percorso quotidiano che le ha portate dall’anonimato alla fama mondiale, dall’impotenza alla possibilità: sono loro, le artefici di un siffatto cambiamento.

H21.30 Il Mundial dimenticato. Un documentario di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni. A seguire incontro con Filippo Macelloni regista del film. Intervengono: riccardo Tavani giornalista, Carolina dell’Ardita San Paolo. Coordina Claudio D’aguanno.

Il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore.

SABATO 6 LUGLIO

H21.30 10° Tributo Fabrizio De Andrè

DOMENICA 7 LUGLIO

H17,30 LA MULTITUDINE DEL RIUSO – Laboratorio a cura dell’Ass.ne Informadarte-
Verranno sparsi a terra i materiali di riuso di diverso colore ed i bambini dovranno suddividerli nei differenti colori e successivamente, riflettendo sul cromatismo, saranno invitati a creare un’istallazione a terra sull’esempio dell’artista Tony Cragg, delle cui operai verranno fatte vedere delle immagini.

I bambini selezioneranno poi alcuni oggetti con i quali riempiranno delle sagome antropomorfiche disegnate sul cartone pressato. Gli oggetti saranno poi incollati alle figure e le stesse saranno disposte nell’area esterna.

Chi volesse partecipare ai laboratori è pregato di portare da casa oggetti colorati destinati ad essere buttati: oggetti rotti o non funzionanti, stoffe, tappi, piatti di plastica, contenitori, stampelle, forchette, plastiche varie, retine, etc..

H 18.30 “Finanza Etica: dalla condivisione delle logiche della finanza casinò alle esperienze reali”.

Intervengono: Cinzia Cimini, presidente di MAG Roma ed Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica

Sarà possibile assaggiare prodotti biologici del gruppo d’acquisto di Casetta Rossa

H21.30 L’associazione culturale ATTO NOMADE presenta:

“I colori maturano la notte “ -Confessioni di una diversa Alda Merini-. Adattamento liberamente tratto da”L’altra verità: diario di una diversa” di Alda Merini a cura di Marzia Ercolani.
Marzia Ercolani: voce e corpo narrante Stefano Scarfone: musiche originali e sonorizzazioni.

Foto Matteo Mat Nardone Carlotta Tucciarone. Grafica Nicoletta Colarusso

L’attrice, autrice, regista Marzia Ercolani e il compositore chitarrista Stefano Scarfone intrecciano voci, suoni e melodie per restituire l’anima della grande poetessa, per riattraversare come artisti quella “Terra Santa” nella quale il sistema degli uomini sani ha appositamente confinato il libero pensiero, i poveri, le anime poetiche, l’intelligenza incorruttibile e le solitudini diverse, per annientare ogni traccia di una vita che rifiuta omologazione e controllo. Terra Santa luogo di storie nascoste, di istituzionalizzazioni e ospedalizzazioni, luogo che ha rappresentato la didascalica truce applicazione del potere che struttura le gerarchie umane. Luogo il cui sistema segreto e interno è velatamente applicato tutt’oggi ad ogni categoria sociale.

LUNEDI’ 8 LUGLIO

H 17,30 “Drip..Drop..dripping!” Laboratorio creativo a cura dell’ Ass.ne Aperta Parentesi

Partendo dal racconto della storia di Jackson Pollock andremo alla scoperta della sua tecnica e ne esploreremo il senso o meglio i sensi! Il gusto nello “ sgocciolare”(dripping), il tatto nell’uso del colore e diversi materiali, ascolteremo l’energia del corpo che verrà scaricata sulla tela, cammineremo intorno all’opera, ci saliremo sopra lasciandoci trasportare dalla ritmicità del gesto..diventeremo l’opera stessa!

Per tutte le età e per tutti quelli che hanno voglia di giocare!

H 18.30 Presentazione libro “Politici (e) malandrini” di Enzo Ciconte. (Ed. Rubbettino)

Intervengono con l’autore Danilo Chirico (Ass.ne daSud) e Gianluca Peciola (Consigliere Comunale di Roma Capitale)

La ‘ndrangheta è l’organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e ‘ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare – e cercare di spiegare – una diversità che fa della ‘ndrangheta un unicum nel panorama mafioso. La ‘ndrangheta in determinati momenti storici si è differenziata da mafia e camorra sia perché ha stabilito relazioni con il Pei e con la destra eversiva, sia perché è l’unica organizzazione ad avere rapporti con uomini politici che operano nel Centro-Nord Italia e persino in alcuni Paesi stranieri. La ‘ndrangheta s’è assicurata la protezione di una borghesia mafiosa ingorda ma anche miope, senza ideali e incapace di immaginare un futuro per la propria terra diverso da quello della subalternità ai governanti di turno o ai mafiosi. ‘Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria sono un incrocio perfetto. Al centro, come una rotonda che regola il traffico, uomini infedeli dei servizi segreti. Nella prima parte c’è il racconto di lunga durata che dalla Calabria del 1861 arriva sino ai nostri giorni. La seconda parte è dedicata al condizionamento ‘ndranghetista su pezzi della politica di alcune regioni: Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia. La terza parte mostra come la ‘ndrangheta si sia interessata di politica in giro per il mondo.

H21.30 “PEDIGRI’-cani di razza bastarda-“ . – Jam session teatrale nata da un’idea di Tiziano Scrocca e Giuseppe Ragone, un po’ copiata da un’idea di Massimiliano Bruno e Sergio Zecca, ma anche, se vogliamo da un’altra idea di Rosalinda Conti e Anita Cherubina Bianchi, per non parlare poi dell’idea di Terry Paternoster e del Collettivo Internoenki-.

Con la partecipazione di : Alessandro De Feo, Livia Ferri, Laura Fimognari, Antonio Gargiulo, Urbano Lione, Francesco Nappi, Matteo Quinzi, Giuseppe Ragone, Tiziano Scrocca, Josafat Vagni, Alessandro Vichi.

Pedigrì è l’incontro tra la creatività la voglia di divertire e divertirsi di attori, autori e musicisti, nasce con l’intento di riconnettere artisti e pubblico con quella che per noi è la vera natura dello spettacolo: il gioco. Artisti abituati a lavorare, forse troppo spesso, in teatri e locali con compensi, nei migliori dei casi, appena sufficienti al proprio sostentamento e, a volte,su ruoli testi e opere che non amano, ma che sono “costretti” ad interpretare per guadagnare i succitati “du spicci”. A fine serata un cappello sarà posto a centro palco. Se volete, di grazia, potrete lasciare un’offerta per gli artisti che si sono esibiti. Buona visione, o come direbbe Ugo Pagliai “fuoco alle polveri”.

MARTEDI’ 9 LUGLIO

H17,30 ” Leggere è un Gioco!” – Laboratorio di rumoristica musicale e teatrale sulla Letteratura per l’infanzia, condotto da Sara Aprile.

Giocando e rumoreggiando daremo corpo e anima alle pagine di alcuni libri per bambini. Tra gli autori: Calvino, Quarzo e Lionni. Occorrente per il laboratorio tanta fantasia, un pizzico di follia, grande immaginazione e abiti comodi….. tutto l’occorrente è già nel vostro cuore!”

H 18.30 RE(A)DING HOUSE – Cavallo Pazzo legge- . Lettura di “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”. Coordina Gioacchino De Chirico, interviene Isotta Toso Regista dell’omonimo film tratto dal libro.

Letture di mezza estate sotto l’albero incontro del gruppo di lettura di casetta rossa con il primo il libro scelto per iniziare il percorso.

H21.30 Cinema. Proiezione del film Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio . Un film di Isotta Toso

MERCOLEDI’ 10 LUGLIO

H 18.30 Presentazione del libro “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti . (Ed. Agenzia X)

Interviene l’autore A. Prunetti. Partecipa la casa editrice Agenzia X

Questa è la storia di Renato, un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglieva elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respirava zinco, piombo e una buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto, che lo circondava come una gabbia, ha trovato la strada verso il torace. Poi, chiuso il libretto di lavoro, quella fibra ha cominciato a colorare di nero le cellule, corrodendo la materia neurale. Una ruggine che non poteva smerigliare, lesioni cerebrali che non poteva saldare. “Amianto” è una scorribanda nella memoria tra le acciaierie di Piombino e quelle di Taranto, tra le raffinerie liguri e gli stabilimenti di Casale Monferrato, tra il calcio di strada in un’Ilva dimenticata in provincia e le risse domenicali lungo la via Aurelia. Un “Lessico famigliare” proletario con cavi elettrici impazziti e sarcastici aneddoti dal mondo operaio. Un’epopea popolare ma anche un’inchiesta che riapre una ferita sociale, scritta da una voce narrativa che reclama attenzione e conferma un talento sempre più maturo.

H21.30 Quando qualcosa ci sta a cuore. Viaggi, storie, incontri e un documentario di e con Giuseppe Cederna

Da Erri de Luca a Bob Dylan. Dal Mediterraneo alle guerre in Africa, dalla giungla dorata di un set hollywoodiano alle montagne dell’Himalaya: come un viaggio può trasformarsi in “Una Cosa Giusta”.

“Non dimenticare mai la propria insignificanza. Non abituarsi mai alla violenza indicibile e alla volgare disparità della vita che ci circonda. Cercare la gioia nei luoghi più tristi. Inseguire la bellezza là dove si nasconde. Non semplificare mai ciò che è complicato e non complicare ciò che è semplice. Rispettare la forza, mai il potere. Soprattutto osservare. Sforzarsi di capire. Non distogliere mai lo sguardo. E mai, mai dimenticare.”

John Berger- Arundathi Roy

GIOVEDI’ 11 LUGLIO

H 18.30 Aperitivo Cool Classic di Carlo Contegiacomo

Dal barocco di Bach e Vivaldi fino ai Cinematic Orchestra e a Jamiroquai. Perchè la potenza comunicativa della musica classica non si è mai spenta, ma resta esempio per i contemporanei e occasione di arricchimento emotivo per tutti: grandi e piccoli, eruditi e profani. E’ questa la “filosofia” che sottende agli eventi Cool Classics firmati Carlo Contegiacomo.
Un trionfo di violini e di tutti gli strumenti ad arco che vi catturerà l’anima.

H21.30 Cinema. “La nave dolce” . Un film di Daniele Vicari. A seguire incontro con Daniele Vicari

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, arriva al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente il mercantile, costringendo il capitano Halim Malaqi a fare rotta verso l’Italia.
È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini.
Il motore centrale è in avaria, non c’è cibo, né acqua. Solo zucchero.
Il sole di agosto arroventa il pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter utilizzare il radar, evita anche una collisione.
Il mattino dopo, ad attendere la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio.
Sono passati ventuno anni da quel giorno.
La maggior parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata.
Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.

VENERDI’ 12 LUGLIO

H17,30 Oggi cucino io! -Laboratorio di cucina per i più piccoli-

Le bambine i bambini ci delizieranno con deliziosi manicaretti preparati con le loro mani con mamma Cinzia!
H 18.30 Presentazione del libro “C’è posto all’ultimo banco – Guida alla scolarizzazione dei bambini rom-” a cura di Arci Solidarietà. (Ed. Derive Approdi)

Storie di vite ai margini che mai saliranno agli onori della cronaca, semmai saranno oggetto di articoli che stigmatizzano un indefinito popolo rom da condannare o da salvare in toto, a seconda di chi li scrive. Storie di bambine, bambini e adolescenti che nelle nostre scuole spesso trovano posto solo all’ultimo banco, nella fila degli invisibili, di coloro che non meritano di essere guardati, visti e quindi, al pari degli altri, accompagnati verso una consapevole appropriazione del proprio futuro.

Questo libro – strumento di approfondimento – lavoro e ricerca perché racconto di una storia vera – ha l’ambizione di aprire un nuovo spazio di confronto che liberi il campo da preconcetti privi di fondamento scientifico ed esperenziale, rifuggendo da qualunque forma di fascinazione folkloristica e restituendo una veridicità che solo uno sguardo e un vissuto quotidiano possono avere.

Questa storia lunga vent’anni, come tutte le storie, racchiude al suo interno successi e fallimenti, tragedie e comicità, battaglie, manifestazioni, momenti di profondo scoramento e altri di infinita tenerezza. È la storia di un incontro possibile.

H21.30 Teatro. “Patrizio. Come quei divi di Hollywood che sono eterni” “Catherine – je t’aime à la follie comme une pousse à l’agonie” -. Due monologhi di Gianni Spezzano. Con Gianni Spezzano e Veronica Baleani

“Patrizio. Come quei divi di Hollywood che sono eterni. Regia di Marcello Cotugno

Patrizio, rampollo emergente del clan dei Corbese, ci racconta della sua infanzia, delle sue paure, delle mazzate subite dai prepotenti e di quell’episodio improvviso che cambiò per sempre la sua vita. Un racconto inconsapevole, non analitico, una confessione che sembra condurlo ad una redenzione che invece non arriverà mai. Raccontando di un mondo altro, quasi parallelo, ci mette di fronte alle differenze tra la vita di quartiere e quella della tv, del cinema, della cronaca presentandoci un vero esempio di cultura alternativa, ben radicata e tramandata di generazione in generazione.

Patrizio rivela una natura contraddittoria: se infatti da un lato l’operato di criminale del protagonista ha in sé la forza esaltante dell’invincibile supereroe dall’altro, Patrizio cela sottopelle una fragilità, un’inadeguatezza che la strada ha trasfigurato in violenza e voglia di potere, costringendolo ad una professione non voluta. Non a caso, sono i continui richiami a esuberanti pellicole di genere viste e mandate a memoria a fare da contrappunto all’autonarrazione di Patrizio: un delinquente suo malgrado, che, non avendo avuto altri modelli, cerca almeno di aderire con più compiutezza ai propri miti criminali.

Catherine – je t’aime à la follie comme une pousse à l’agonie. Regia di Gianni Spezzano.

C’è un passaggio nella nostra vita che ci trascina dall’infanzia,e la sua saggia innocenza, verso l’età adulta, con la sua cruda realtà. Catherine si ritrova chiusa in questa stanza metaforica in cui attende l’arrivo dei grandi che la prepareranno per accedere al mondo degli adulti. Ma grazie ad una bambola rotta, trovata lì per caso, Catherine si scinde in un due entità ben precise, quella piccola e quella grande, che dialogano sia tra di loro che con la bambola, ultimo baluardo di una generazione che si sta sgretolando.

SABATO 13 LUGLIO

H17,30 Laboratorio di Riciclaggio creativo a cura di Manuela Ritondale

Riciclare non significa solo differenziare i rifiuti in modo che apposite industrie e macchine possano ricavarne oggetti nuovi. La cultura del riciclaggio deve essere quotidiana, deve portare nel nostro piccolo a recuperare tutti gli oggetti che fanno parte del nostro vivere abituale, scoprendo per loro usi inediti e forse lontani dalla loro destinazione originaria. Tale recupero, oltre ad allungare la vita degli oggetti e a limitare la produzione di rifiuti nell’ambiente, può essere creativo e “artistico”. Il riciclaggio creativo è quindi un’arte, oltre che una buona pratica.

In questo laboratorio partiremo da materiali di diversa natura e di uso quotidiano (bottiglie, tappi, pezzi di stoffa e plastica, sughero etc..) per creare oggetti nuovi, possibilmente funzionali oltre che “artistici”

Faremo vedere come dalle bottiglie di detersivo si possano ottenere pratici utensili da giardinaggio; come bottiglie di plastica e tappi possano trasformarsi in aeroplani e idranti ma soprattutto lasceremo campo libero alla creatività e alla fantasia dei bambini affinché siano loro a scoprire e inventare tante nuove forme.

H 18.30 Dal Comune alla Regione. ORTI E AGRICOLTURA- Un progetto per l’ambiente e l’occupazione-

Intervengono: Gianluca Peciola (Consigliere comunale), Cristiana Avenali (Consigliera regionale), Daniele Caucci (Terra! Onlus), Giacomo Lepri (coop. CO.R.AG.GIO.), Gloria Salvatori (EutOrto), Alberto Modesti (Orti Urbani Tre Fontane). Coordina Carmen Vogani (Paesesera)

H21.30 Cinema. La migliore offerta. Un fil di Giuseppe Tornatore

DOMENICA 14 LUGLIO

H 17.00 Water war – Guerra di gavettoni di fine festa. Astenersi idrofobici, freddolosi e amanti del silenzio.

H21.30 Bella, Gabriella! – Giulia Ananìa e Valerio Rodelli-

Giulia Ananìa e Valerio Rodelli in una dedica, profonda e innamorata, a Gabriella Ferri. Con Filippo Schininà alle percussioni e con Carmen Iovine. Con la partecipazione di Francesca Cicchinelli.

Bella, Gabriella! è una dedica, profonda e innamorata a questa grande artista, un viaggio emozionale ripercorrendo le canzoni più famose ma anche i lati b, le canzoni che raccontano Roma mischiate a inquadrature sonore con stralci registrati con un registratorino in giro per la città, le poesie inedite scritte da Gabriella Ferri e alcune letture dei poeti urbani di oggi.

Dalla Malavita Romana al Folk d’Autore – BandaJorona-

Bianca Giovannini “la”- voce

Daniele Er Jorona coli – contrabbasso, cori

Ludovica Valori – fisarmonica, trombone, cori

Désirée Infascelli – mandolino, fisarmonica

“Mettece sopra” – Malavita Romana al Folk d’Autore Dalla

L’intento della nostra ricerca – un percorso artistico e umano tanto lungo quanto appassionante e pieno di sorprese – è quello di scattare una fotografia della Roma che viviamo ogni giorno: personaggi che vagano nei nuovi quartieri bohémien e popolari della capitale, situazioni di precarietà lavorativa ed esistenziale e momenti di poesia imprevedibile, invenzioni linguistiche inaspettate e incontri con i portatori di memorie antiche – dagli anziani partigiani ai migranti delle generazioni passate e attuali – e di culture “altre”. Questo è il mondo che abbiamo cercato di raccontare nella serie di brani che costituiscono il nostro nuovo repertorio.

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