Sfuggite agli aguzzini e collaboratrici di giustizia. Ma l’Italia le “premia” chiudendole nei Cie
Costrette a prostituirsi, segregate, spesso stuprate e picchiate. È la storia di migliaia di immigrate “deportate” con l’inganno in Italia da connazionali senza scrupoli. Vittime della tratta a cui, nel nostro Paese, capita anche di subire un sorta di violenza “istituzionale”. Appartiene infatti a questa categoria l’80% delle straniere rinchiuse nei Cie.
Leggi l’articolo del Corriere della Sera
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