Marta Bonafoni

Lucha y Siesta verso riconoscimento bene comune

Con l’atto di indirizzo votato oggi dalla giunta facciamo un altro fondamentale passo verso il riconoscimento dell’esperienza di Lucha Y Siesta all’interno della città di Roma e non solo.

Nel testo deliberato si fa riferimento alla casa delle donne Lucha Y Siesta come “luogo materiale e simbolico dove si compiono percorsi di autodeterminazione delle donne contro ogni discriminazione di genere”, nonché alla “innovatività e alla multiformità” del progetto che prende forma tutti i giorni in via Lucio Sestio ormai da 14 anni.
Con l’atto votato oggi compie un altro sostanziale passo il percorso politico e amministrativo che vede in Lucha Y Siesta un vero e proprio laboratorio di innovazione e sperimentazione, dove immaginano e lavorano insieme una istituzione formale quale la Regione Lazio, una istituzione sociale quale la Casa delle Donne di via Lucio Sestio, e la comunità tutta che risponde all’appello di un impegno quotidiano contro la violenza di genere.

Oggi riconosciamo le attività di Lucha come “meritevoli di riconoscimento” e quindi attività di interesse generale, affermiamo la volontà di un percorso di partecipazione condivisa sulla gestione dell’immobile e impostiamo così la stessa rifunzionalizzazione dell’edificio come “bene comune urbano”.

Un passo avanti prezioso di cui andare orgogliose e orgogliosi.

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