La sentenza Spada segna il riscatto di una comunità
La sentenza della Corte d’Assise di Roma nei confronti del clan Spada è molto importante perché riscatta un territorio e una comunità che in questi anni ha vissuto sotto la minaccia dell’intimidazione, della sopraffazione e della paura.
Come ha scritto il Presidente Nicola Zingaretti “vince lo Stato, perde la Mafia e soprattutto vincono i cittadini.”
La Regione Lazio in questi anni, insieme all’impegno dell’Osservatorio regionale per la Sicurezza e Legalità e del suo presidente Gianpiero Cioffredi, ha considerato prioritaria e qualificante nella sua iniziativa di governo il contrasto alle organizzazioni mafiose e per la liberazione delle persone da una condizione di ricattabilità.
Abbiamo sempre pensato che la lotta alla criminalità organizzata fosse strettamente intrecciata ad un agire nella società con atti concreti per la tutela dei diritti e il riscatto sociale dei cittadini, come nel caso del bando regionale rivolto a progetti per la ristrutturazione di beni confiscati alla mafia che è stato pubblicato dalla Regione la scorsa settimana.
Un grande ringraziamento va poi a Federica Angeli che ha rotto il muro di omertà e sudditanza battendosi per la giustizia e la dignità di quella comunità e quel territorio. Pur pagando un prezzo altissimo in termini di libertà e sicurezza personale non si è mai arresa. A lei va tutta la nostra gratitudine e vicinanza.
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