Rifiuti, la Provincia di Roma non sia la discarica della Capitale

Rifiuti, la Provincia di Roma non sia la discarica della Capitale

Dopo i Castelli Romani e l’area di Civitavecchia ora anche il quadrante Roma nord potrebbe subire le conseguenze delle necessità di smaltimento dei rifiuti di Roma capitale.

Il comune di Ponzano Romano nel settembre 2017 deliberava in favore di un impianto di trasformazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e di altre categorie di rifiuti in biometano. Si tratterebbe di un impianto che dovrebbe trasformare oltre 100.000 tonnellate di rifiuti. L’ubicazione scelta nella località Brecceto è attualmente destinata a verde agricolo, gravata da usi civici e con vincolo paesaggistico. A pochi metri c’è una importante area archeologica denominata Ramiano con vincoli archeologici e paesaggistici. Risulta evidente che un impianto di tali dimensioni, atta a ‘trattare’ la frazione umida dei rifiuti di circa 1.500.000 abitanti, è destinato ad essere ancora una volta un tentativo di risoluzione della mala gestione dei rifiuti della Capitale.

Riteniamo, come abbiamo sempre fatto in questi anni, che tali scelte siano fortemente penalizzanti per i territori, in questo caso dell’area nord della città metropolitana di Roma, e per le amministrazioni comunali che hanno da tempo orientato le proprie politiche di sviluppo verso la valorizzazione delle attività agricole, del turismo rurale e dei beni culturali.

E’ evidente che queste scelte non possono essere lasciate alla libera ‘offerta’ delle aziende del settore e di Comuni, come quello di Ponzano Romano, che di fatto condizionano negativamente l’intero territorio della Sabina romana.

Non crediamo possibile, infine, coniugare le azioni volte all’industrializzazione dell’area con quelle rappresentate, ad esempio, dalle attività e dalle progettualità connesse con il contratto di Fiume della media Valle del Tevere cui hanno aderito tutti i comuni della Valle del Tevere da Orte alla riserva Tevere Farfa di Nazzano.

Siamo solidali con le amministrazioni comunali, le Unioni dei comuni ed i comitati spontanei dei cittadini dell’area che si sono esplicitamente dichiarate contrarie alla realizzazioni di tali impianti e siamo pronti a partecipare con loro ad ogni iniziativa di contrasto al progetto. Ci adopereremo altresì affinché la Regione Lazio si doti al più presto di un nuovo piano dei rifiuti in cui sia regolamentata definitivamente la realizzazioni di questi impianti.”

Così in un comunicato stampa, Gino De Paolis e Marta Bonafoni, candidati Consiglieri alla Regione Lazio nella Lista Civica per Zingaretti Presidente

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