Marta Bonafoni

Necessaria Conferenza Internazionale delle donne

Ue: Bonafoni, Mori, Zingaretti (Pd), necessaria conferenza internazionale donne Bruxelles, 29 gen. (LaPresse) – La delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo ha incontrato oggi Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria del PD e Roberta Mori, portavoce della Conferenza delle Democratiche, arrivate in Parlamento europeo per una serie di incontri istituzionali per presentare il documento approvato dall’Assemblea Nazionale contro la violenza sistemica sulle donne in Europa e nel mondo. E proprio nell’ottica di promuovere una conferenza internazionale delle donne per la pace e contro la violenza, in stretto raccordo con le forze progressiste europee e mondiali Bonafoni e Mori hanno incontrato la Presidente del Gruppo dei Socialisti e democratici Iratxe Garcia Perez. “Siamo convinte che, collaborando con il PSE e le forze progressiste mondiali – ha commentato Roberta Mori – potremo dare vita a un processo politico di ampio respiro, capace di influenzare le istituzioni europee e internazionali, ponendo la questione della pace e della giustizia sociale come priorità non negoziabili dell’agenda politica globale. La nostra battaglia per la pace è una battaglia per il futuro. E le donne saranno protagoniste di questa svolta”. Marta Bonafoni ponendo l’accento sull’importanza del lavoro al Parlamento europeo in una fase così delicata a livello internazionale dichiara “Con le destre sovraniste che avanzano in tutto il mondo, abbiamo il dovere di proporre al Paese e nella società un’idea alternativa di futuro. Le giornate di lavoro a Bruxelles servono a questo: a stringere ancora di più le leve di un lavoro comune. Solo un’Europa più forte e più unita nella lotta alle disuguaglianze – a partire da quelle di genere – può aiutarci a far prevalere la speranza sulla sfiducia e sull’odio”. “L’incontro di questa mattina con la delegazione e la Presidente Iratxe – conclude Zingaretti – sono stati un’utilissima occasione di confronto su come rafforzare la battaglia per l’alternativa a tutti i livelli. Di nuovo dall’esperienza delle donne viene uno stimolo per mettere al centro dell’agenda del Parlamento europeo i diritti delle donne, la sicurezza, l’emancipazione femminile e il contrasto alla violenza di genere”.

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