Indicenti sul lavoro, servono interventi per sicurezza
Morire sul lavoro per mancanza di sicurezza è un’ingiustizia inaccettabile. La Regione Lazio non può continuare a voltarsi dall’altra parte: in attesa di un piano nazionale sulla sicurezza del lavoro, è fondamentale rafforzare subito l’attività ispettiva e preventiva, come giustamente richiesto dalla CGIL. Ogni volta che accade una tragedia simile, ripetiamo l’urgenza di intervenire, ma i numeri dimostrano che poco o nulla cambia. Nel Lazio, quest’anno, abbiamo assistito a un aumento del 20% delle vittime sul lavoro, un dato drammatico e inaccettabile. L’operaio morto oggi è solo l’ultima vittima di una strage continua che non può essere ignorata. È necessario agire con decisione per fermare questa mattanza, restituendo centralità e dignità alla sicurezza sul lavoro. Non possiamo più permettere che chi esce di casa per lavorare non vi faccia più ritorno.