Marta Bonafoni

La sospensione di Raimo somiglia a una purga

La sospensione per tre mesi di Christian Raimo e la decurtazione del 50% dello stipendio, solo per aver criticato il ministro Valditara, è un fatto grave che conferma la deriva Governo Meloni, che non accetta il dissenso e la libertà di opinione. Come è possibile che il ministero proceda in questa direzione nei confronti di un proprio dipendente? Come è possibile che un docente, nel 2024, non possa esprimere il proprio parere al di fuori del contesto scolastico? Questa ennesima vicenda è un ulteriore precedente molto grave. Ha il sapore di una purga, quella che usavano in un altro ventennio nei confronti dei dissidenti

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