Delirio neofascista del portavoce di Lollobrigida
La conversazione – riportata oggi da Repubblica – tra il portavoce del ministro Lollobrigida, Paolo Signorelli, e il criminale Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, poco prima del suo assassinio, è grave e inquietante. Parole inaccettabili: frasi razziste, solidarietà per terroristi e stragisti neri, apprezzamenti per noti malavitosi, attacchi antisemiti e insulti alla religione cattolica.
Un dialogo dell’orrore, insomma, del tutto incompatibile con il ruolo che Signorelli ricopre e con le istituzioni democratiche del Paese. Le dimissioni sono dovute. Se ciò non dovesse avvenire ci aspettiamo che il Ministro Lollobrigida lo rimuova celermente.
C’è un limite ai deliri neofascisti ed è stato ampiamente superato.
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