Nadef, gravi i tagli al Sistema Sanitario
Con la nota di aggiornamento al Def approvata dal Consiglio dei Ministri qualche giorno fa, è chiaro il disegno del Governo di procedere ad ulteriori tagli al Sistema Sanitario Nazionale.
Il Fondo Sanitario Nazionale già dal prossimo anno subirà un’ulteriore riduzione attestandosi al 6,2% del PIL. Una decisione grave e inaccettabile, di fronte ai bisogni che ogni giorno pongono cittadine e cittadini che non riescono ad accedere ai servizi più basilari senza attese infinite o senza rivolgersi – quando possono – alla sanità privata.
Non è certo questo il quadro di cui avrebbe bisogno il Paese, soprattutto di fronte ad esigenze nuove cresciute con la pandemia e date da un generale invecchiamento della popolazione e alle disuguaglianze aggravate dalla crisi economica.
Ci batteremo con convinzione, a partire dal dibattito in Parlamento, perché l’Italia aumenti la spesa sanitaria anziché ridurla, investa nel SSN e proceda ad un piano straordinario di assunzioni, per dare risposte ai cittadini e alle cittadine e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. È importante che su questo le opposizioni si muovano insieme.