Social card, schiaffo in faccia ai poveri
La social card, presentata ieri con i toni delle grandi occasioni dal ministro Lollobrigida, è l’ennesimo schiaffo in faccia ai poveri da parte di un Governo che ha già cancellato tutte le misure in campo per sostenere e supportare persone e nuclei familiari fragili del Paese.
Una misura offensiva e inutile, una tantum e con poco più di un euro al giorno di plafond. Che restringe la platea dei destinatari ai soli nuclei familiari composti da più di tre persone, escludendo di fatto anziani soli o conviventi, oltre alle famiglie che non hanno prodotto l’ISEE. Tagliando fuori, cioè, una parte importante di quell’Italia che vive sulla propria pelle ogni giorno il disagio economico e sociale.
Dopo il taglio del fondo affitti e l’abolizione del reddito di cittadinanza, il Governo Meloni lascia per strada un altro pezzo di Paese, continuando nell’opera di colpevolizzazione della povertà e di rappresentazione di un’Italia finta, un quadro da cui ha scelto di eliminare milioni di persone che fanno difficoltà ad arrivare a fine mese.