M5S progressista solo a parole
Con l’uscita dall’Aula Giulio Cesare, proprio nel momento del voto sulla delibera che rende finalmente pubblica Roma Multiservizi, il Movimento 5 Stelle dimostra di esser progressista solo a parole.
L’atto, votato ieri all’unanimità dei presenti, dopo mesi di analisi e confronto con le parti sociali, ha una portata storica, come ha giustamente sottolineato l’assessora capitolina Claudia Pratelli. Di fatto, garantisce qualità delle prestazioni e dei servizi educativi integrati per una platea di oltre 60mila bambine e bambini, ragazze e ragazzi. E al contempo, riconoscendo le professionalità dei tanti operatori coinvolti, ne assicura un lavoro dignitoso e stabile.
Davvero difficile capire perché il M5S abbia deciso di non partecipare ad un voto che, rendendo la Multiservizi una società “in house”, ribadisce come pubblico significhi servizi più efficienti e più diritti per lavoratrici e lavoratori.