09 Dic, 2022
Regionali, Bonafoni: “D’Amato garanzia continuità con Zingaretti. Alla sinistra dico: non ci dividiamo”
Fanpage.it – di Valerio Renzi
La consigliera Marta Bonafoni annuncia che parteciperà alla costruzione di una lista civica in sostegno ad Alessio D’Amato: “Mettiamo a disposizione il nostro percorso collettivo, femminista, ecologista e per la giustizia sociale. Il M5S? È stato Conte a rompere”.
Abbiamo due certezze a questo punto: non ci saranno le primarie e il candidato del centrosinistra è l’assessore uscente alla Sanità Alessio D’Amato. Che farà lei, e che farà il mondo che ha organizzato attorno all’ipotesi di una sua candidatura alle primarie?
Mancano due mesi alle elezioni del 12 febbraio nel Lazio, anche meno se consideriamo che in mezzo ci sono le feste di Natale. È tempo di partire con una campagna elettorale capace di riaccendere speranze e legami, in grado di parlare innanzitutto agli indecisi e agli sfiduciati. Quello degli astensionisti è il primo partito della Regione anche nei sondaggi, un elettorato silente ancora in grado di fare la differenza nelle urne. Pop ci sarà, nel campo progressista. Mettiamo a disposizione della lista civica del candidato il nostro percorso collettivo, femminista, ecologista e per la giustizia sociale. […]
La favola della Roma di Spugna, nel “buona la prima” del professionismo che associa l’annata delle conquiste romane all’indiscutibile dominio bianconero per i posti che contano, risultato immediato e man mano più tangibile del cambio di passo del movimento, si scontra col dato materiale d’uno sport dominato storicamente dal “maschile” nella sua rappresentazione e narrazione dominante, e ancora debilitato nel poter ammettere spazi di realtà alla propria controparte. Spazi tanto metaforici quanto concreti. Così, il Tre Fontane, stadio casalingo del team al femminile della Capitale che ha conquistato l’accesso al più illustre palcoscenico europeo, non può entrare in Champions: non c’è l’impianto d’illuminazione adeguato per disputare le gare in fascia serale, come previsto dal regolamento. “All’origine di tutto, un contenzioso con mille intrighi e poche risposte, che vede discutere ormai da tempo la società Eur SPA, proprietaria dell’area, il Comune di Roma, proprietario del campo, e il gestore del Tre Fontane”, sostiene Marta Bonafoni su Repubblica “Della diatriba sappiamo di uno scambio di lettere; poi lo scalpore, poi appunto più niente”. […]