Non dare uno stadio alle ragazze della Roma è violenza di genere
Repubblica Roma – di Marta Bonafoni
La strada che trattiene le donne su un piano di subalternità rispetto agli uomini – e che fa da sottofondo alla violenza di genere – è lastricata di storie le più varie. Spesso sono storie che fanno clamore appena emergono, per poi essere dimenticate un attimo dopo. Non per questo rallentando il lavorio ai danni della parità di genere, vero antidoto alla violenza. Fa parte senza dubbio di questo genere di storie la vicenda della As Roma femminile, la squadra della Capitale che inanella continue vittorie, senza riuscire però ad ottenere il riconoscimento più elementare: un vero campo in cui giocare.
I fatti sono ben conosciuti dalle lettrici e dai lettori di questo giornale, che è stato il primo a raccontarli: la squadra allenata da mister Alessandro Spugna si allena al Tre Fontane, rettangolo di gioco adatto alla sola preparazione. Del tutto fuori norma per la Uefa, dettaglio non da poco visto che la Roma femminile ha raggiunto ormai qualche mese fa un risultato storico: si è aggiudicata la fase finale della Women’s Champions League, il torneo più importante d’Europa. […]