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25 Nov, 2022

Non dare uno stadio alle ragazze della Roma è violenza di genere

Repubblica Roma – di Marta Bonafoni

La strada che trattiene le donne su un piano di subalternità rispetto agli uomini – e che fa da sottofondo alla violenza di genere – è lastricata di storie le più varie. Spesso sono storie che fanno clamore appena emergono, per poi essere dimenticate un attimo dopo. Non per questo rallentando il lavorio ai danni della parità di genere, vero antidoto alla violenza. Fa parte senza dubbio di questo genere di storie la vicenda della As Roma femminile, la squadra della Capitale che inanella continue vittorie, senza riuscire però ad ottenere il riconoscimento più elementare: un vero campo in cui giocare.

I fatti sono ben conosciuti dalle lettrici e dai lettori di questo giornale, che è stato il primo a raccontarli: la squadra allenata da mister Alessandro Spugna si allena al Tre Fontane, rettangolo di gioco adatto alla sola preparazione. Del tutto fuori norma per la Uefa, dettaglio non da poco visto che la Roma femminile ha raggiunto ormai qualche mese fa un risultato storico: si è aggiudicata la fase finale della Women’s Champions League, il torneo più importante d’Europa. […]

25 Nov, 2022

“Povera Roma – Le declinazioni delle disuguaglianze nella Capitale”

AbitareaRoma.it – di Marco Picozza

Si è svolta giovedì 24 novembre presso la Sala “Ilaria Alpi” del Circolo ARCI di via dei Monti di Pietralata la manifestazione “Povera Roma – Le declinazioni delle disuguaglianze nella Capitale”. Organizzato dalla Lista Roma Futura -il progetto politico promosso da Giovanni Caudo ed avviato da vari soggetti tra cui Possibile Roma, Pop, Volt Roma, Green Italia e Radicali Roma- l’evento è stato l’occasione per presentare e declinare la concezione attuale di povertà nel territorio capitolino, i soggetti che ne sono colpiti e gli strumenti messi in campo finora dalle istituzioni e dai soggetti del terzo settore per cercare di contrastare tale fenomeno. […]

Secondo la Consigliera regionale Marta Bonafoni, “dell’incontro di oggi si sentiva una grande necessità, soprattutto perché mancano i luoghi di discussione”. La povertà energetica, secondo Bonafoni, costituisce un elemento sociale preesistente, ma in questa fase diventa un dato sensibile che riguarda moltissimi e che non è più procrastinabile. Bonafoni ha ricordato che attualmente il 57% degli italiani si trova in difficoltà economica, e che tra questi il 26% dichiara di avere difficoltà a pagare le bollette (ed un terzo di questi non riuscirà effettivamente ad effettuare tali pagamenti entro Natale). Bonafoni si chiede quindi quali risposte le istituzioni pubbliche dovranno costruire per contrastare tale fenomeno, ricordando che il PNRR nel Lazio dirotterà 18 miliardi di euro finalizzati a creare una situazione che tenga insieme “giustizia sociale e giustizia climatica”. Nella risposta che il pubblico deve costruire, ha concluso Bonafoni, sono presenti due architravi: da un lato la necessità di una ricomposizione sociale, ossia un insieme di alleanze per contrastare la povertà sociale, da attuarsi tra amministratori e cittadini nei diversi luoghi della città; dall’altro “l’attuazione reale e concreta della nostra Costituzione, con la lotta alla povertà che diviene così battaglia sociale, da combattere e mettere in pratica in tutti luoghi di interesse, dalla casa al lavoro, dalla scuola all’intero pianeta”. […]