A Latina ultima tappa estiva del nostro Tour dei Desideri
“Abbiamo chiuso anche l’ultima tappa estiva del Tour dei Desideri esattamente come l’abbiamo iniziata: tante persone, tanti fili, idee, pratiche da intrecciare, tanta energia ed effervescenza sociale, che già opera nelle nostre città e nei nostri territori e rappresenta spesso la migliore risposta ai bisogni, alle domande, alle richieste delle cittadine e dei cittadini del Lazio. Anche a Latina, come in tutti gli altri luoghi in cui sono stata in questo mese, emerge chiaramente come tutto questo patrimonio chieda di poter contare nella costruzione della Regione dei prossimi decenni. Lo dico oggi, giornata particolare per la città, in cui il Consiglio di Stato ha determinato che si tornerà a votare a settembre, in 22 sezioni. Credo che abbia ragione Damiano Coletta: questa può essere una grande opportunità per Latina che può ottenere i numeri per governare sul serio, con la visione chiara, giusta e lungimirante di cui ha già dimostrato di esser capace”.
Sono queste le parole, pronunciate ieri pomeriggio, presso il Quarto Lato di Latina, della consigliera regionale Marta Bonafoni, a margine dell’incontro che ha chiuso, proprio nel capoluogo pontino, le tappe estive del “Tour dei Desideri”. È stata la conclusione di un intenso mese fatto di incontri con uomini, donne, associazioni, terzo settore e realtà civiche. Sono stati percorsi kilometri, provincia dopo provincia, durante i quali sono emersi i desideri e le istanze di chi, per la propria regione, è ancora disposto a desiderare di più.
Sono state molte le personalità, provenienti dal mondo civico e politico, che hanno partecipato ieri. Dopo l’intervento inizia alle di Damiano Coletta hanno preso parola Valeria Campagna, Gianmarco Proietti e Emilio Ranieri di Latina Bene Comune; Michele Catalano, attivista di Sabaudia in Comune; Mara De Longis, fondatrice del laboratorio di pelletteria La.b; Maria Innamorato, Vicesindaca di Cisterna di Latina); Arianna Mattioli, autrice e regista; Daniele Piccinella, consigliere comunale di Sezze).
“Dobbiamo tornare a sognare e ad innamorarci della politica – ha spiegato Valeria Campagna nel suo intervento – Dobbiamo farlo soprattutto ora che è più difficile alla luce della crisi politica, locale e nazionale, che stiamo vivendo. Nonostante tutto vogliamo sognare ed essere ambiziosi, non vogliamo più accontentarci del meno peggio. Vogliamo desiderare di più di quello che oggi la politica ci propone. È giusto sognare, e con Marta Bonafoni si può. C’è bisogno di tanta energia per cambiare le cose in meglio, ma con Marta sento di non essere sola”.
Si è parlato anche di scuola: “Per una regione differente occorre ripartire dalla scuola – ha detto Gianmarco Proietti – i ragazzi e le ragazze hanno sofferto più di tutti la pandemia, dobbiamo tornare ad investire nella scuola innovando, concentrandoci sulla relazione educativa ed aprendo gli istituti al territorio affinché diventino il centro dei quartieri e delle città”. Sulla sostenibilità è intervenuto, tra gli altri, Emilio Ranieri: “Sogniamo una regione che contribuisca al contrasto dei cambiamenti climatici, che lavori nella direzione di una rigenerazione urbana con edilizia sostenibile, che sostenga il cohousing come nuova forma di abitare. Desideriamo una regione che sradichi le disuguaglianze economiche e che si occupi di lavoro, per il futuro dei giovani, attraverso ricerca scientifica e innovazione tecnologica”.