Marta Bonafoni

Da rogo ex Penicillina ennesima storia di esclusione

“Dall’ex Penicillina arrivano ancora storie drammatiche di esclusione e marginalità, che la Capitale racconta purtroppo ogni giorno. Nell’incendio divampato ieri sera nell’ex fabbrica di San Basilio, in cui un uomo che lì dimorava è rimasto gravemente ustionato a una gamba, è scritta la pagina infinita delle mancanze e delle inerzie di un’amministrazione che non va oltre la politica dello sgombero e in cui il diritto all’abitare delle persone più fragili non ha trovato in questi anni asilo.

Così, un impianto che nel periodo del boom ha dato lavoro a mille persone nella produzione di uno dei più importanti antibiotici mai scoperti, è diventato negli anni ricovero per rifugiati, migranti e senza dimora, rifugio di invisibili. Quegli stessi invisibili che invece la Capitale deve tornare a vedere, di cui deve tornare a occuparsi, ad avere cura, mettendo in campo politiche sociali e abitative che sappiano azzerare le marginalità e includere, accanto a progetti di rigenerazione urbana e ambientale in grado di restituire alla città gli spazi abbandonati.

Sarà questo il compito a cui sarà chiamata la nuova amministrazione, un appuntamento che non possiamo mancare con le romane e i romani, con chi questa città ferita la abita ogni giorno, dal centro alle periferie, e ogni giorno lavora per renderla più giusta e inclusiva”.

Così in una nota la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio e promotrice della lista ‘Roma Futura’ Marta Bonafoni e il candidato di ‘Roma Futura’ al Municipio IV Gianluigi Bardini.

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