Marta Bonafoni

Da W20 messaggio di empowerment e impegno donne

Un’occasione di incontro e confronto dove le donne, ciascuna nel proprio ruolo, hanno dialogato e dato voce a una ‘rivoluzione’ già in atto: quella dello sguardo femminile che prende corpo in associazioni, scuole, università, istituzioni, e cambia il mondo, rimodellando la nostra società e informando le politiche, non in un’ottica di inclusione ma di empowerment, contro qualsiasi forma di violenza di genere.

È stata un’emozione partecipare questo pomeriggio all’‘Assisiwomen20’ tra le relatrici della sezione dedicata al tema ‘Cambiamenti culturali e parità di genere’, percorso trasversalmente dal pensiero costante, lucido, commosso, per le nostre sorelle afghane, prime vittime del ricostituito regime talebano e animatrici, al tempo stesso, di forme coraggiose di protesta e resistenza.

Bene allora Linda Laura Sabbadini, chair del W20, quando dice che le donne non devono essere incluse perché già lo sono e che solo una presa di coscienza femminile, a partire dalla sorellanza, possa costituire l’elemento fondamentale per leggere il mondo attraverso una nuova lente, per realizzare finalmente una piena parità di genere.

Una lente che i leader mondiali non potranno più rifiutarsi di indossare, così come chi governa le nostre città, ripetitrici di stereotipi di genere e rapporti di potere patriarcali, dense di barriere fisiche, sociali, economiche, culturali, nemiche delle donne. Dalla città di Assisi arriva allora un messaggio chiaro: l’impegno delle istituzioni per dare risposte che siano al tempo stesso visionarie e puntuali, di prossimità e di libertà per le donne e per gli spazi delle donne, non è più rimandabile”.

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