Oltre co-working: Lazio prima in Italia con Officine Municipali
Migliorare la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, ridurre gli spostamenti in città decongestionando il traffico, restituire a tutte e tutti immobili pubblici inutilizzati e sottrarli così a un destino di abbandono, favorire nell’era post-Covid le relazioni tra chi lavora e l’incontro con chi dà lavoro, nei grandi come nei piccoli Comuni. Da oggi la Regione Lazio ha uno strumento in più per centrare questi obiettivi grazie all’approvazione di un emendamento al collegato relativo alle ‘Officine Municipali’ a mia prima firma, siglato anche dai consiglieri Gino De Paolis, Gianluca Quadrana e Alessandro Capriccioli. Una norma che pone il Lazio all’avanguardia in Italia come prima Regione attuatrice di una sperimentazione che vuole superare l’idea del co-working per approdare a una progettazione e gestione condivisa degli spazi di lavoro, realizzata col coinvolgimento delle comunità e delle organizzazioni sindacali.
Non più individui isolati che si interfacciano singolarmente con le istituzioni, con l’azienda o con la sua analoga piattaforma digitale: con le ‘Officine Municipali’ lavoratori e lavoratrici potranno riattivare relazioni orizzontali e verticali nuove, organizzarsi in comunità, formarsi reciprocamente e crescere a livello sociale e politico, attraverso una dinamica di confronto che il ricorso intensivo a smart working, telelavoro e lavoro da remoto nell’ultimo anno e mezzo, aveva assottigliato, se non azzerato. Allo stesso tempo, le ‘Officine Municipali’ saranno un’occasione di rinascita delle aree interne, che potranno giovarsi dello smart working diffuso in borghi e paesi contro un modello di concentrazione del lavoro che ogni giorno sposta migliaia di persone, spesso in auto, verso aree urbane e metropolitane, congestionandole. Una possibilità che sarà incentivata grazie al rafforzamento in queste aree delle infrastrutture digitali.
L’emendamento- spiega Bonafoni- nasce nell’ambito delle ‘Linee di indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle diseguaglianze politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027’ approvate dal Consiglio regionale nel dicembre 2020, a partire dalle riflessioni sul tema del Forum Disuguaglianze Diversità e di POP idee in Movimento. Le ‘Officine Municipali’ potranno essere realizzate nell’ambito dei Poli civici, all’interno di beni immobili di proprietà della Regione Lazio, preferibilmente posizionati in prossimità di infrastrutture per la mobilità leggera e ciclabile per favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili. Nella Capitale saranno punti di raccordo fondamentali di quella ‘Roma in 15 minuti’ che col candidato sindaco del centro-sinistra Roberto Gualtieri vogliamo costruire.