Un fiore per Valerio Verbano e Carla
Come ogni anno, oggi pomeriggio sarò al corteo a via Monte Bianco e porterò un fiore al Tufello in ricordo di Valerio Verbano, il giovane barbaramente assassinato dai Nar il 22 febbraio del 1980 nella sua casa, davanti ai suoi genitori legati e imbavagliati.
Davanti alla madre Carla, che fino alla sua morte, ha continuato a chiedere giustizia per il figlio. E di questa grande donna, esempio per tutti noi, noi dobbiamo prendere collettivamente il testimone, chiedendo con forza che venga accertata la verità su questo omicidio di 41 anni fa, rivendicato dai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari) ma ancora senza colpevoli.
E’ bellissimo che ogni anno, nel loro nome, una intera comunità si impegni in questo tributo di memoria. Valerio e sua madre Carla sono il simbolo di una città antifascista che non si arrende alla disuguaglianze e che lotta ogni giorno per affermare diritti e principi per tutti/e.
È proprio questo il significato più profondo del 22 febbraio nel presente