Azioni luoghi delle donne risultato nuova politica
E’ una bella giornata, stiamo raccogliendo il risultato di quella che io credo sia proprio una nuova cultura politica. Con i progetti presentati oggi, vincitori del bando per la conservazione e promozione delle storia e della cultura delle donne, la Regione compie un’altra azione concreta di sostegno della libertà femminile e della prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere. E’ un tema su cui mi sono molto impegnata personalmente e con le Consigliere Leonori e Mattia, e ringrazio l’assessora alle Pari Opportunità, Giovanna Pugliese, per aver portato avanti questo lavoro. In consiglio regionale durante la prima legislatura Zingaretti sono entrati il femminismo e le associazioni femminili e ora prendiamo i frutti di questo lungo lavoro perché questi luoghi delle donne poi genereranno positività, genereranno servizi, idee e creatività per tutta la collettività. La Regione Lazio riconosce quindi un valore sociale, culturale e soprattutto di autonomia politica a questi spazi, che non possono rischiare di essere chiusi, abbandonati, non riconosciuti e non rivendicati, e sostiene finanziariamente le esperienze più rappresentative presenti nella nostra regione.
E’ vero che c’è un soffitto di cristallo ancora da abbattere ma noi abbiamo fatto altro: abbiamo spalancato una porta e abbiamo cominciato a cooperare con le donne. Quanto sono state importanti in questi mesi quelle donne che hanno tenuto il filo del discorso pubblico intorno alla necessità di una cura che non pesi solo sulle spalle del lavoro femminile, troppe volte precario. Noi abbiamo ascoltato tutte. Quello di oggi è un modo per restituire una riconoscenza e dire grazie a quegli spazi, grazie a quelle donne che li abitano e ogni giorno lì dentro agitano la loro creatività. C’è un passaggio culturale in questo bando: noi per la prima volta non stanziamo risorse per quello che si fa ma per quello si è, un riconoscimento al lavoro delle donne dal centro di Roma alle periferie delle città e quindi della nostra società, proprio lì da dove si deve ripartire. Speriamo di aver aperto un varco per i costruttori di futuro