Marta Bonafoni

Favorire socialità anziani, ora riaprire CSA

“Il Coronavirus ha colpito la quotidianità degli anziani e delle anziane determinando, a causa del lockdown, un fermo alle attività programmate nei centri anziani; il bisogno di socialità, emerso in questi mesi, rende dunque necessaria la riapertura – nel rispetto delle norme – delle strutture.

Il termine indicato dal Campidoglio per la ripresa delle attività – fissata al 30 settembre – è ormai prossimo e, nonostante ciò, sono ancora molti i dubbi sulle modalità per le riaperture e, cosa non da meno, sulle responsabilità dei presidenti dei C.s.a..

Fornire delucidazioni al più presto ai coordinatori ed ai presidenti dei C.s.a., oltre che ad essere urgente, è fondamentale per aiutare chi ogni giorno anima i nostri territori a fare bene in questa fase di convivenza con il virus.

Auspichiamo, anche alla luce dell’ordinanza regionale del 10 agosto 2020 concernente la riapertura delle attività sociali, che – come scritto nella mozione protocollata nei giorni scorsi al Consiglio del Municipio V – l’amministrazione rediga al più presto una scheda tecnica per ogni struttura, utile a chiarire i dubbi espressi in queste settimane dai referenti.

L’invecchiamento attivo dovrà riguardare sempre più il presente degli anziani e delle anziane, visti benefici che ne possono trarre gli individui, le famiglie e la comunità. La proposta di legge presentata nelle scorse settimane in Consiglio regionale, elaborata insieme ai sindacati dei pensionati Cgil Cisl, Uil e sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari, va proprio in questa direzione: rafforzare il contributo degli anziani nella società migliorando la loro indipendenza ed il loro benessere”.

Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni ed il consigliere del Municipio V Stefano Veglianti.

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