Fare chiarezza sul bracciante ferito abbandonato
“Abbiamo letto con sgomento la ricostruzione dell’incidente sul lavoro ai danni del bracciante Amrinder Singh riportata oggi dal giornalista Marco Omizzolo sulle colonne del Manifesto.
Singh, un lavoratore indiano di 32 anni impiegato nell’azienda agricola AgriLatina, sabato 22 agosto – secondo quanto ricostruito da Omizzolo attraverso le testimonianze dei colleghi del giovane uomo – stava lavorando in una serra sospeso a 4 metri di altezza e senza protezioni. Singh sarebbe caduto da quell’altezza e, dopo aver chiamato aiuto, sarebbe stato raggiunto dai “capi italiani” dell’azienda e non trasportato in ospedale ma abbandonato in un campo di patate a sette chilometri di distanza dal luogo dell’incidente.
Un fatto, se confermato, gravissimo. Che ha giustamente suscitato l’immediata mobilitazione dei colleghi di Singh nonché la presa di posizione della CGIL.
Ci auguriamo che sia fatta piena luce quanto prima sui fatti denunciati e che siano individuati i responsabili dell’episodio.
Nel frattempo a Amrinder Singh, ora ricoverato in codice rosso all’ospedale di Latina, va il nostro augurio per una pronta guarigione; a lui e ai suoi colleghi esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli, rispettivamente Capogruppo della Lista Civica Zingaretti e di +Europa Radicali.