Carceri: Lazio rafforza sistema di garanzia per i detenuti
Una rete di sportelli in undici diversi istituti penitenziari della Regione, è questo il progetto che il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, ha presentato questa mattina in una conferenza stampa alla Pisana: un centro di ascolto, un polo nella valorizzazione della comunicazione all’interno delle carceri.
Un progetto che rafforza il sistema delle garanzie e delle tutele, attraverso un percorso di integrazione e di raccordo tra istituzioni, associazioni e università e un rafforzamento della sfera dei diritti delle persone detenute, integrando un sistema già esistente e aumentando il sostegno e la rete degli istituti carcerari della Regione.
I detenuti e le detenute potranno, attraverso l‘attivazione degli sportelli ricevere un sostegno su diverse tematiche quali sanità, condizioni di vita, formazione, misure alternative al carcere, inserimento nel mondo del lavoro, ricevendo informazioni in un’attività di orientamento che ha come obiettivo quello di creare un ausilio fondamentale nella loro vita in carcere.
Un risultato che riconosce la dignità, le possibilità e i diritti e che va a statuire quello che è il senso di uno Stato di diritto, attraverso misure a sostegno della giustizia e dell’equità, che mai dovrebbero essere messe in discussione.
La necessità di adottare politiche in grado di far fronte alle difficoltà e di rispondere alle esigenze delle tante persone private della libertà personale – che hanno subito la crisi scatenata da Covid-19 e il restringimento della loro sfera di diritti ancora di più durante il lockdown – trova attraverso questo progetto, di cui grande merito va riconosciuto al Garante dei detenuti del Lazio, basi solide per essere raggiunta.